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Rifiuti Roma, Muraro vs Giunta Raggi:”Emergenza annunciata, colpa di una classe dirigente improvvisata”

Roma. L’ex assessore all’Ambiente della Giunta Raggi, Paola Muraro, lancia accuse gravissime alla Giunta capitolina e al M5s.

Dopo le polemiche scoppiate nei giorni scorsi relativi ai rifiuti della Capitale ed il rimpallo di responsabilità tra il Sindaco Virginia Raggi e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, anche Paola Muraro ha fatto sentire la sua voce attraverso un’ intervista rilasciata a “Repubblica“.

L’ex assessore all’Ambiente della Giunta Raggi ed ex consulente Ama, Paola Muraro, dopo essersi dimessa dall’incarico conferitole dal Sindaco di Roma a seguito dell’iscrizione nel registro degli indagati per abuso d’ufficio – all’epoca in cui era consulente Ama – e per reati ambientali, lancia accuse gravi alla Giunta Raggi e al suo successore, l’attuale assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari:

“Si sapeva da mesi che Roma sarebbe andata in emergenza, ma purtroppo non è stato fatto niente.Colpa di una classe dirigente improvvisata, che non conosce la città. La verità è che io avrei voluto mettere mano all’intreccio perverso fra politica e malaffare, ma mi hanno fatta fuori. Tutti sanno, anche i bambini, che a Roma – dove il ciclo è fragile e precario – c’è una stagionalità, ci sono dei picchi di produzione dei rifiuti, che iniziano a Pasqua per arrivare al culmine tra maggio e luglio. La capacità impiantistica della città può trattare 3 mila tonnellate al giorno di indifferenziata, quindi il sistema regge se tutto funziona bene. Ma ciclicamente, proprio nel periodo di picco, gli impianti vanno in sofferenza e ne risente tutto il servizio”.

E su Virginia Raggi che nei giorni scorsi ha parlato di atti di sabotaggio dell’impianto TMB di Rocca Cencia dell’Ama, la Muraro dice:

“Facile gridare al sabotaggio. Vedrà la Procura, io non ci credo. Dico solo che in Ama ci sono dirigenti che stanno lì da vent’anni e che puntualmente si fanno trovare impreparati. Se si rompe un macchinario, bisogna intervenire subito, ma Ama non ha manutentori, usa ditte esterne”.

Sulla polemica scoppiata tra Virginia raggi è il Presidente della Regione Nicola Zingaretti relativa agli impianti, che a detta di alcuni sono vecchi ed insufficienti, l’ex assessore dice:

“Se si cominciasse a lavorare seriamente sulla differenziata, basterebbero. Roma tra il 2012 e il 2016 ha ricevuto 150 milioni per aumentarla, ma è rimasta al palo. Dove sono andati a finire quei soldi? Quando una comincia a chiederselo, viene fatta fuori”.

Secondo la Muraro, lei sarebbe stata “fatta fuori” “da un sistema che vuol continuare a fare affari senza rendere conto di nulla. Sul mercato globale l’indifferenziata costa tre volte più della differenziata. Certo, dopo l’avviso di garanzia, ho scontato anche il codice etico del M5s che però è valso solo per me. Ho apprezzato la Regione che, con la determina 119/2016, aveva individuato il fabbisogno impiantistico anche di Roma Capitale. Con me l’Ama avrebbe realizzato mini-isole ecologiche, 4 impianti di compostaggio e una piccola discarica di servizio. Ma poi hanno bloccato tutto”.

Sul M5s Paola Muraro dice:

“La classe dirigente non s’improvvisa. Su questo i 5s hanno un problema enorme, è troppo politicizzata”.