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Acerra: si dimettono sei consiglieri di opposizione. La maggioranza: “si tratta di una sceneggiata”

“Una sceneggiata, sono cose che si fanno in Assise”. Così risponde la maggioranza alla notizia delle dimissioni da parte di sei consiglieri comunali di Acerra.

Le dimissioni sono state rassegnate ieri mattina durante un incontro con tre funzionari della Prefettura di Napoli. Nel documento che porta la firma dei sei (Giovanni Colantuomo, Antonio Crimaldi, Vincenzo De Maria, Carlo Elmo, Giovanni Carlo Esposito, Domenico Zito) si chiede lo scioglimento del consiglio comunale ed un intervento sulla formazione per le liste in vista delle elezioni del 11 giugno. Al termine di un colloquio durato tre ore, è stato prodotto e protocollata una lettera di dimissioni motivata in tre punti ed accompagnata da un dossier contenente altri documenti. Il tutto in conseguenza della condanna per voto di scambio nei confronti del’ex consigliere Nicola Ricchiuti eletto nella lista “Acerra è tua”.

Secondo le prime indiscrezioni, lo stesso prefetto, Carmela Pagano, avrebbe chiesto ai dimissionari di ripensarci. Uno dei dimissionari, l’avvocato Giovanni Carlo Esposito, designato vice-sindaco nella coalizione “Destra-sinistra”, spiega le motivazioni:

Il secondo aspetto su cui hanno fondamento le nostre dimissioni, è costituito dalla serie consecutiva di atti amministrativi e delibere di giunta che hanno svolto l’esercizio della funzione pubblica dal bene pubblico, con passaggio di consiglieri da una formazione all’altra, di assunzioni a tempo determinato,allo scorrimento delle graduatorie, agli affidamenti di incarichi ed appalti di servizi in via diretta senza gara. 

Durissima, invece, la replica della maggioranza. Le dimissioni, secondo gli esponenti di “Centro-sinistra” che fa capo al sindaco Raffaele Lettieri, vanno presentate in Consiglio. Ecco la nota:

Nei giorni in cui sta per cominciare ad Acerra il “Pulcinella Music Festival”, alcuni consiglieri comunali di opposizione hanno ritenuto di voler fare una sceneggiata andando a consegnare le proprie dimissioni in Prefettura sapendo che questo gesto non ha alcuna efficacia, ma che le dimissioni vanno indirizzate al consiglio comunale e assunte al protocollo dell’Ente. Nell’imminenza delle feste per la Liberazione e tenuto conto della loro storia politica, chiediamo loro di rendere efficaci le loro dimissioni e di liberare questa città che non merita l’immagine che stanno offrendo al di là del territorio comunale. Acerra è una città che merita ben altro. 

Poi viene si prova a smascherare il reale motivo:

Essendo consapevoli che la loro coalizione, scelta di ripiego dopo tanti rifiuti, non risulta digeribile nemmeno alla città e che l’estremismo e il populismo rendono questa destra isolata e nell’angolo, senza alcuna possibilità di poter essere rappresentativa di una città che è già cambiata e vuole continuare ad andare avanti. Sarebbe auspicabile, invece, visto che ormai reiteratamente da anni parlano di volersi dimettere e che non lo realizzano mai, che a pochi giorni dalla fine del mandato elettorale mantengano almeno questa promessa tanto della loro presenza in Consiglio comunale non se n’è accorto nessuno.