Afragola: minacciavano un testimone. Due finiscono agli arresti
Un 39enne di Afragola ed un 48enne di Caivano sono finiti agli arresti per aver minacciato un testimone. L’accusa è minaccia aggravata dal metodo mafioso.
Il 39enne è stato arrestato all’esterno del Tribunale di Napoli nord ad Aversa mentre vi si recava a deporre in un processo per estorsione.
L’azione è stata eseguita dai carabinieri di Castello di Cisterna guidati dal maggiore Michele D’Agosto su ordine della DDA di Napoli.
Ecco i fatti: il tutto è partito da un altro episodio. Infatti, il padre del 39enne fu denunciato dal titolare di una ditta edile. L’uomo, secondo gli inquirenti un esponente di spicco della malavita afragolese, si presentò in cantiere chiedendo soldi al titolare il quale in quel momento non era presente. Quando uno degli operai lo informò della cosa, l’uomo decise di denunciare tutto alle forze dell’ordine.
Dopo l’arresto, l’operaio fu avvicinato successivamente dal 39enne e dal suo complice i quali gli intimarono, secondo gli investigatori, di rendere dichiarazioni false al magistrato di turno in modo da smorzare le accuse nei confronti del padre. Un’azione che ebbe i suoi effetti: l’operaio infatti si rifiutò di firmare il verbale delle dichiarazioni rese in precedenza.
Questo fece scattare un approfondimento per capire come mai l’uomo si fosse comportato in quel modo. A seguito di intercettazioni fu, infatti, appurato che l’uomo era stato soggetto a forti intimidazioni da parte di terzi.
Ieri sono stati identificati i responsabili. Su disposizione del gip sono stati posti in stato di arresti il 39enne di Afragola ed il 48enne di Caivano. Il primo è stato arrestato mentre si stava recando a testimoniare in un altro processo per estorsione: l’imputato era anch’egli già noto alle forze dell’ordine come conoscente dell’arrestato.