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Ai punti, ragù batte risotto allo zafferano. Ma con l’Inter è pareggio

Consiglio dei Ministri in attesa del G8 allo stadio San Paolo, in occasione di Napoli Inter. Il Ministro dell’Economia Maurizio Sarri vara la legge di Bilancio e dà un taglio, una sforbiciata a punti per le vittorie pur mantenendo l’obiettivo primario del triangolino verdebiancorosso. Non si sente tranquillo il Ministro con grande portafoglio cinese Luciano Spalletti, delega alla difesa.

Tra i due allenatori sfottò politico istituzionale. Spalletti ha definito Sarri “mancato Ministro dell’Economia”, Sarri lo ha apostrofato Ministro della Difesa. In realtà il Ragioniere di Stato è senza dubbio Samir Handanovic, portierone sloveno che è senza dubbio tra i migliori del mondo nel suo ruolo. Nel consueto giro mattutino della domenica, non ho colto particolari ansie o delusioni tra i tifosi. Sintesi della sintesi dell’umore: “Dopo otto vittorie consecutive in campionato, dopo la partita col Machester, un pareggio 0 a 0 con l’Inter ci può stare”.

Verò è che, essendo oggi il mio compleanno, Hamsik e compagni potevano farmi regalo migliore, ma che diamine, amici detrattori, mica si possono fare 38 partite per 3 totale 114 punti! Se è vero questo, lo 0 a 0 di ieri ci sta tutto, anche considerando che i nerazzurri sono fortissimi, quest’anno. Insomma, la sfida tra ragù e risotto allo zafferano si è risolta con uno zero a zero che però nulla dice a proposito della spettacolarità della gara. Le due brigate, pardon: le due squadre non si sono risparmiate e tra un salvataggio miracoloso di Albiol e una superparata di Handanovic, il match si è chiuso a reti inviolate.

Ma se è vero i sostenitori del ragù MAI scambierebbero il proprio piatto con il riso giallo, è anche vero che per un interista doc e dop lo zafferano è insostituibile. Non a caso costa (lo zafferano) tra i 5.000,00 e i 15.000,00 euro al kg. Chi non ci crede controlli con google. Il ragù, quali che siano i pezzi di carne scelti, è molto più abbordabile. E il “collettivo ragù” di Maurizio Sarri vale, a parere di chi scrive, molto di più dello “zafferano individualista” di mr. Spalletti. Insomma, per una volta, “lo sparagno è guadagno”. Il Napoli resta in vetta e, siamo sinceri, tutti noi tifosi azzurri confidiamo in una sonora sconfitta odierna per Juventus (gioca a Udine) e Roma (partita a Torino) Credo di aver detto tutto ma senza aver sciolto due dubbi: con i ministri Sarri e Spalletti, chi potrebbe essere il premier? E in un cena politica, quale sarebbe il menù? Buon appetito e sempre forza Napoli.

Giuseppe Pedersoli