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Aversa – Assegni contraffatti: condannata la banda di presunti falsari

Operazione Transfer Cheqhe: condanne definitive per la banda dei presunti falsari. Il blitz avvenne lo scorso ottobre, le indagini risalgono al 2015.

 

E’ avvenuta in questi giorni la condanna definitiva della banda di presunti falsari. Il gip del Tribunale di Torino ha condannato sei elementi accusati a vario titolo di falso e riciclaggio, assolvendoli solo dall’accusa del reato di associazione a delinquere. Si tratta di cinque uomini ed una donna, di Aversa, Trentola Ducenta e Parete.

Le pene, distinte in relazione alla gravità dei reati commessi, variano dai due ai quattro anni con annesse multe. I sei  avevano scelto di essere giudicati con rito abbreviato, a differenza di un settimo imputato che aveva scelto di essere giudicato con il rito ordinario.

L’operazione risale allo scorso ottobre 2016 dopo un blitz della polizia di Torino, in collaborazione con il commissariato di Aversa. Allora furono sequestrati centinaia di assegni provento di incidenti stradali, carte d’identità falsificate, timbri di uffici pubblici e ancora.

Il gruppo aveva le sue basi in Campania ma era operativo in tutta Italia. Il fine era di incassare illecitamente assegni di circolari. Insomma, un giro di affari valutato intorno al milione di euro ogni tre mesi. La banda appariva ben strutturata, poiché ogni componente aveva un ruolo ben definito.

Le indagini, però, risalgono addirittura al 2015. La direttrice di una banca di Torino denunciò la riscossione fraudolenta di un titolo di credito. Così, la Procura avviò le investigazioni, analizzando i movimenti bancari di diversi conti e non solo.