Di Battista: “Mi fido di Beppe, vuole evitare infiltrazioni mele marce”

“Abbiamo un garante e di lui io mi fido. Beppe conosce il territorio e se ha preso quella decisione è perché vuole evitare che qualcuno approfitti della nostra forza per salire sul carro del vincitore”.

Lo afferma, in merito alla decisione di cambiare candidato a Genova, Alessandro Di Battista (M5S), intervistato da Repubblica a margine di una iniziativa a Torino, durante la quale dal palco aveva parlato di ‘mele marce’: “Il garante serve proprio a prendere queste decisioni”.

Attacca la ‘bancocrazia’: “Vogliamo che cessi questa commistione. L’ex banchiere Alessandro Profumo alla guida di Leonardo è un caso evidente di conflitto di interessi. Così come lo sono gli incarichi di Prodi e Barroso nelle banche d’affari mondiali. Ormai le banche hanno sostituito le istituzioni democraticamente elette”.

E torna a criticare i voti in Parlamento che hanno evitato la sfiducia a Lotti e la decadenza del senatore Minzolini. Su quest ultimo voto dice che “non era necessario. Bastava applicare la legge Severino per la decadenza. Sono queste le vicende che fanno arrabbiare i cittadini, che incitano alla violenza. Se non ci fossimo noi a incanalare la rabbia in un movimento democratico, la situazione sarebbe molto preoccupante”. Come valuta la proposta di Pizzarotti di un movimento dei delusi dai 5 Stelle? “Pizzarotti? Non lo conosco”, è la sua risposta.

(ANSA)