Arriva la prima Manovra targata 5stelle al Comune di Torino. Ieri la Giunta Appendino ha approvato il suo primo bilancio preventivo. Nella manovra forti rincari e stangate per i torinesi. Nel dettaglio, 30 milioni in meno di spesa corrente, tagli alla Cultura per 6 milioni, mancate agevolazioni Tari per 5 milioni, tagli del 25% ai contributi destinati alle scuole cattoliche, una riduzione dei costi per il personale di 3 milioni e un aumento dei costi dei servizi.
Ad infiammare il dibattito politico che vede le forze di opposizione compatte contro la manovra5stelle, sono i tagli alla cultura. Il budget infatti scende da 27 a 21 milioni, un taglio complessivo di 6 milioni di euro, che vede anche la riduzione del 25% del budget destinato alle scuole cattoliche e una drastica riduzione dei servizi scolastici estivi. In tema rifiuti, la Giunta Appendino ha deciso di sospendere le agevolazioni basate sull’indicatore Isee, per un rincaro totale di 5milioni di euro. Aumentano anche le tariffe per le superfici di vendita medie e grandi; quelle per l’ingresso nelle Zone a Traffico Limitato e quelle dei ticket di parcheggio per residenti che arriveranno a costare fino a 180 euro. Un intervento con forte carattere di illegittimità, sottolinea il capogruppo del Partito Democratico Stefano Lorusso. I tagli preoccupano anche l’assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi, la quale dichiara che c’è il rischio di mettere a repentaglio il sistema culturale torinese e gli enti più colpiti da queste misure, con possibili conseguenze sui livelli occupazionali.