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L’Egitto chiede che George W. Bush e Tony Blair siano processati quali ‘criminali di guerra’

Venerdì 8 luglio scorso la commissione del Parlamento egiziano per gli affari esteri ha approvato un documento in cui si chiede che l’ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush e l’ex primo ministro inglese Tony Blair siano giudicati come ‘criminali di guerra’.

John Chilcot, responsabile della Commissione di inchiesta britannica 'Iraq Inquiry'.
John Chilcot, responsabile della Commissione di inchiesta britannica ‘Iraq Inquiry’.

Questa pesantissima presa di posizione dell’Egitto fa seguito al clamoroso rapporto, stilato dalla commissione britannica Chilcot – nota anche come ‘Iraq Inquiry – che ha indagato sulla partecipazione della Gran Bretagna alla guerra contro l’Iraq, conclusosi con l’affermazione che “non c’era alcuna ragione convincente per il conflitto in Iraq”. La relazione di tale commissione britannica ha puntato il dito sulle false ragioni che i due ex capi di governo avevano sfruttato per muovere la loro insensata e illegittima guerra contro l’Iraq, un conflitto guidato in primis dagli americani che ha determinato più di un milione di iracheni uccisi e oltre tre milioni di feriti, sfollati e costretti a fuggire dalla loro terra.

Ora l’Egitto chiede che venga fatta giustizia, infatti nel documento approvato si legge: “Non vi è alcun dubbio che George W. Bush e Tony Blair dovrebbero essere sottoposti a processo per crimini di guerra, dove Bush ha le responsabilità maggiori, non solo perché sono i due governanti che hanno ingannato il mondo intero mentendo e motivando le false ragioni di questa illegale guerra, ma anche perché devono essere ritenuti responsabili della morte di milioni di iracheni dal 2003”.

Bush ha commesso i suoi crimini in Iraq nel silenzio assoluto del mondo – continua il documento egiziano – a dimostrazione che l’America, che si rivendica come la terra della democrazia e dei diritti umani, sia in effetti un paese che coinvolge gli occidentali in un complotto incessante contro il mondo arabo, del Medio Oriente e del Golfo arabo. Queste cospirazioni mirano a saccheggiare le ricchezze di questa regione, asservendo i suoi popoli”.

Infine, la commissione egiziana chiede che la Lega Araba, in occasione del prossimo vertice arabo in Mauritania, si faccia carico di questo problema per far sì che si dichiari apertamente contro l’intervento militare occidentale nel mondo arabo e di usare tutta la propria influenza presso le Nazioni Unite affinché si giunga a un processo e alla conseguente condanna di Bush e Blair per crimini di guerra.