Capitale italiana della cultura 2020. Ben otto le città campane pronte per la sfida, tra cui Aversa.
Capitale italiana della cultura 2020. Città grandi e piccole di tutta Italia (in totale 46), hanno deciso di investire sulla cultura e vogliono candidarsi. Ben otto quelle campane pronte alla sfida: Agropoli, Aversa, Benevento, Capaccio Paestum, Caserta, Ravello, Salerno e Telese Terme.
Entro il 15 Settembre le amministrazioni comunali dovranno confermare la propria adesione depositando un dossier con il programma delle attività culturali previste, progetti ed obiettivi accompagnati dalle necessarie valutazioni economiche.
Una giuria di sette esperti nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica esaminerà ogni candidatura. Per il 15 Novembre saranno nominate le dieci città finaliste che parteciperanno ad un incontro di presentazione pubblica e di approfondimento. Sulla base dei risultati di tali colloqui, la città capitale della cultura sarà eletta entro il 31 Gennaio 2018.
Ecco le parole del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini:
“Sono felice di questa forte partecipazione di tante città. Comuni grandi e piccoli di tutt’Italia hanno deciso di investire sulla cultura come cardine del proprio sviluppo: è il segno di una nuova consapevolezza che è nostro dovere favorire e incoraggiare il più possibile”.
Tra le città campane intenzionate a partecipare, si nota la presenza di Aversa. L’annuncio dell’assessore alla cultura Alfonso Oliva:
“È partita una nuova ed affascinante sfida. Chiusa la fase della manifestazione d’interesse dovremo consegnare entro il 15 settembre prossimo un dossier con la candidatura. Documento che dovrà contenere al suo interno tutto il programma delle attività culturali, un vero e proprio dossier su Aversa Città di cultura. Per noi questa candidatura rappresenta l’interesse di questa amministrazione comunale di investire sulla cultura come cardine del proprio sviluppo. Siamo la città di Cimarosa e Iommelli, siamo la città dei Normanni, abbiamo un territorio che è il nostro museo a cielo aperto ed intendiamo valorizzarlo”.
In allegato, il bando.