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Caserta, provincia. Dodicenne rapita e costretta a fare sesso con un coetaneo. Due arresti

Rapita e costretta al sesso con un suo coetaneo. Tutto per una vecchia tradizione rom: una terrificante storia che arriva dall’alto casertano.

 

Caianello è stato teatro di una vicenda a dir poco assurda e vergognosa. Una bambina di dodici anni, di etnia romena, è stata rapita, rinchiusa in una camera d’albergo e costretta ad unirsi carnalmente con un suo coetaneo, in cambio di oro e di 3.200 euro.

Il fatto che maggiormente sconvolge, oltre al reato in se, è la causa che ha dato origine all’accadimento. Sarebbe infatti una vecchia tradizione rom a prevedere tale usanza. Dunque, non rapimento ai fini di stupro, ma la legittima unione di due membri della comunità (considerata, in quella zona, molto vicina ai Casamonica).

Ieri sera il dramma. La madre della bimba, sconvolta per l’assenza della vittima già da ore, si è recata presso la stazione dei carabinieri di Venafro, denunciando l’accaduto.

«Mia figlia è stata rapita!»

Queste le parole di disperazione della mamma. Subito sono state avviate le indagini e le attività di ricerca della scomparsa, che hanno ben presto condotto a due sospettati.

Difatti, sarebbero stati i genitori del ragazzino -prescelto come colui destinato ad “unirsi” alla giovane- ad architettare il tutto. Il rapimento, le dinamiche ad esso connesse, il tentativo di depistaggio ed il luogo di sequestro e di realizzazione dello stupro. Tutto ben organizzato dei due romeni. Questi, convocati in questura, avrebbero raccontato di aver subito il furto della loro auto (mezzo utilizzato per rapire la bambina, di cui poi si sono prontamente disfatti dopo la commissione del reato).

Ma, a buon ragione, il racconto non ha convinto gli inquirenti, che non hanno arrestato le ricerche fino ad arrivare ad un albergo di Caianello, luogo prescelto per la consumazione dell’atto sessuale. I due bambini, infatti, sono stati rinvenuti chiusi a chiave in una delle camere.

I genitori del bambino sono stati arrestati per violenza sessuale e sequestro di minore. Rinvenuti, anche, mezzo chilo di oro e 4mila euro in contanti.

La vicenda ha avuto sì esito felice, ma ha comunque turbato gli animi di molti.