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Caserta, provincia – Igor il Russo, avrebbe ucciso il metronotte di Trentola Ducenta.

Igor il Russo, l’uomo più ricercato d’Italia per alcuni feroci delitti commessi in Nord Italia, è accusato dell’assassinio del metronotte di Trentola.

Salvatore Chianese, 42 anni di Trentola Ducenta, fu ucciso l’alba del 30 Dicembre 2015. Sparato alle spalle con fucile da caccia, mentre svolgeva il suo lavoro di guardia giurata, nella provincia di Ravenna. Dopo 16 mesi si è giunti finalmente ad una svolta nelle indagini sulla sua morte. Nei giorni scorsi, la Procura di Ravenna ha iscritto formalmente nel registro degli indagati Norbert Feher. Il serbo noto con l’alias Igor il Russo. L’uomo dalle molteplici identità è ricercato nel Nord Italia per altri due omicidi.

L’omicidio avvenne nel cuore della notte presso la cava Manzona, tra Fosso Ghiaia e Savio, poco distante dalla Statale Adriatica. La vittima, impegnata in un giro di perlustrazione, fu colpita davanti alla sbarra della cava. L’allarme fu dato dai colleghi della vittima, che, non ricevendo risposte alla radio dalla guardia giurata, si recarono sul posto. Alla cava, i vigilantes trovarono l’auto dell’istituto di vigilanza con il lunotto posteriore distrutto. Poco lontano, davanti alla sbarra della cava, c’era il corpo del collega esanime.

Una prima ricostruzione dei fatti, aveva fatto pensare a un ladro, sorpreso dal metronotte nel deposito privato della cava, garantito da vigilanza privata. Ma potrebbe non essere andata così.

Sul caso hanno indagato i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ravenna, insieme con i colleghi della Compagnia di Cervia e Milano Marittima e della Scientifica. Gli inquirenti sono riusciti a mettere insieme alcuni indizi, che li hanno condotti al nome di Igor il Russo. A far ipotizzare il suo coinvolgimento, sono i tanti elementi  dell’omicidio di Chianese in comune con gli altri due imputati al serbo. Innanzitutto la tecnica usata, simile a quella degli altri delitti, commessi nel Bolognese e nel Ferrarese. Inoltre, così come per la rapina ai danni di una guardia giurata a Consandolo (FE), l’assassino ha rubato la pistola della vittima. Ritorna anche il colpo di avvertimento al lunotto posteriore dell’auto, mandato in frantumi. Infine sul luogo del delitto la scientifica trovò un bossolo non comune di fabbricazione dell’Est Europeo.

Alla luce di questi elementi sembra che l’omicidio del metronotte sia quindi il primo di quelli commessi da Norbert Feher.