Cesa – Detenzione di droga ai fini di spaccio. In attesa del giudizio

L’uomo, attualmente ai domiciliari, attende l’udienza di convalida dell’arresto. Condotta recidiva: era già stato condannato per spaccio. 

E’ accaduto a Cesa. Un uomo, trentaquattro anni, è stato trovato in possesso di un discreto quantitativo di droga e, per questo, è stato sottoposto a custodia cautelare, in attesa del giudizio.

I Carabinieri della Sezione Radiomobile del reparto territoriale di Aversa, guidata dal capitano Flavio Annunziata, sono giunti presso il domicilio del trentaquattrenne. Dopo aver effettuato le perquisizioni dell’abitazione in uso e di tutte le relative pertinenze, hanno eseguito l’arresto in flagranza di reato.

L’uomo è stato sorpreso in possesso di 7 gr. di droga, del tipo “marijuana“, suddivisi in sei dosi ai fini di spaccio. Sono stati rinvenuti anche un bilancino di precisione, nonché denaro dell’ammontare di 120 euro, ripartito in banconote di piccolo e medio taglio, palese provento dell’illecita attività di spaccio.

L’indagato, posto agli arresti domiciliari, è attualmente in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Il giudizio si terrà oggi, in camera di consiglio, alla presenza dell’uomo e del suo difensore, Enzo Guida.

Trattasi di condotta recidiva, quella dell’autore del reato, essendo già stato arrestato e condannato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Un anno fa, infatti, fu sorpreso, in flagranza, con 9,7 gr. di marijuana, che si apprestava a cedere ad alcuni avventori. La successiva perquisizione domiciliare permise di rinvenire e sequestrare, presso l’abitazione dell’uomo, 44,7 gr. di droga, custoditi in una busta in cellophane, oltre ad un bilancino di precisione ed a tutto l’occorrente per il confezionamento dello stupefacente.

Fu altresì rinvenuta la somma in contanti di 763 euro, senza contare che, in quell’occasione, l’uomo fu anche deferito per porto abusivo di strumenti atti ad offendere, in quanto sorpreso in possesso di un bastone in legno della lunghezza di 47 cm. Seguirono il processo e la condanna, fino al nuovo arresto dell’altro ieri.