I padrini della droga adottano nuovi sistemi per eludere le forze dell’ordine. La testimonianza arriva da Frattamaggiore dove un trentunenne del posto è stato trovato in possesso di un borsello pieno di marijuana e hashish.
Nel pomeriggio di ieri, un giovane trentunenne di Frattamaggiore è stato bloccato dalle forze dell’ordine nei pressi di via Genoino, mentre era in sella al suo scooter. Il giovane, poco prima dell’alt intimato dalle forze di polizia, si disfa di un borsello, rinvenuto successivamente e al cui interno, gli investigatori hanno ritrovato 26 grami di marijuana, 30 grammi di hashish e pochi contanti.
Il soggetto, una volta bloccato dalle forze dell’ordine, è stato condotto in caserma per gli accertamenti di rito. Successivamente con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, è stato ristretto agli arresti domiciliari in attesa del processo che si celebrerà per direttissima. Secondo i primi accertamenti, gli inquirenti non escludono che il trentenne avesse messo in piedi una vera e propria attività di spaccio itinerante. Negli ultimi periodi infatti, i carabinieri, hanno notato un nuovo sistema di spaccio. Secondo quanto emerge dalle informazioni della polizia giudiziaria, il cliente può richiedere al proprio fornitore di fiducia una “consegna a domicilio” fissando un appuntamento in un luogo stabilito. Sono questi i nuovi sistemi ideati dai cartelli criminali per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine che sul territorio, intensificano sempre di più la propria attività.