“I capilista bloccati sono una vergogna, vogliamo farli saltare assieme? Vogliamo scrivere assieme una legge sul reddito di cittadinanza? Possiamo abbattere privilegi e vitalizi, possiamo mettere ordine nei rapporti tra politici e lobbisti…”.
Lo dichiara in un colloquio al Corriere della Sera, il candidato Pd Michele Emiliano, sposando la causa di Bersani e spalancando le braccia ai pentastellati.
Emiliano si dice infatti pronto a “dialogare con Grillo su progetti precisi per evitare le larghe intese, che hanno fatto disciogliere il Pd e Forza Italia“.
“Se ci alleiamo con Berlusconi – spiega – il Pd scenderà sotto il 10 per cento e non ci voteranno più nemmeno le nostre famiglie”.
Su un’alleanza di governo, Emiliano ribadisce di non pensare a “coalizioni o intese di sistema. Di questi tempi esistono solo alleanze di programma, con temi condivisi su cui si può lavorare di concerto. È il metodo giusto, lo stesso che ho applicato in Puglia dove la commissione Antimafia è presieduta da una consigliera pentastellata”.
L’intenzione di Bersani di “ricondurre i pentastellati nella normale dialettica democratica” lo fa sorridere: “Forse Pier Luigi si porta dietro dal 2013 il trauma dei Cinquestelle – commenta -. Ma io no, ne sono del tutto immune”. “Loro ci sono già, nella normale dialettica democratica… – conclude il governatore della Puglia – Sono cittadini come me. Il Pd la smetta di dare a loro la colpa di tutto. Se oggi non ci fossero i Cinque Stelle questo Paese sarebbe in una crisi senza speranza“.
(LaPresse)