Segnala a Zazoom - Blog Directory

Giugliano: scoppia la polemica per le frasi dell’assessore Grauso contro il Papa

“Da cattolico non condivido alcune scelte del Papa, libero di esprimere le mie idee”. Prova a difendersi così Adolfo Grauso, l’assessore alla legalità e sicurezza della giunta Poziello a Giugliano dopo le polemiche suscitate da un post condiviso sulla sua bacheca Facebook in cui si accusa pesantemente Papa Francesco.

Questo il messaggio incriminato:

Ti ho visto baciare i piedi agli islamici, paragonare il Vangelo al Corano e la mia parola a quella di Maometto. Accogli nella casa di Pietro i nemici del Cristianesimo e taci sui matrimoni omosessuali. Chi sei veramente? Fuori di qui, impostore!

Il tutto con l’immagine di Gesù armato di frusta che allontana lo stesso Papa Francesco. Un post che inevitabilmente ha generato polemiche con Grauso, dirigente della Polizia di Stato in pensione, non nuovo a condividere post che fanno discutere per il loro contenuto. Ora, dopo l’attacco al Papa, è finito nel mirino di concittadini e degli stessi esponenti della maggioranza. Adriano Castaldo, consigliere comunale del Pd posta su Facebook lo screenshot della condivisione dell’assessore e scrive:

Nei giorni di Pasqua, festa della Resurrezione, nei giorni di morte dei bambini di Aleppo, a Giugliano abbiamo un Assessore alla Legalità che condivide “post” di questo tipo… sono senza parole, da cittadino e consigliere comunale ritengo queste parole davvero intollerabili, oltre che intolleranti!  Scusateci, ma Giugliano è ben altro, non è di certo questo. Che tutte le religioni continuino nel percorso di dialogo e di tolleranza.
Altro attacco viene da  Nicola Palma, esponente del M5S del Consiglio che chiede le dimissioni immediate dell’assessore:
E’ un fatto gravissimo. L’assessore non è nuovo a certe uscite sui social network da censura. Deve dimettersi subito. Sottoporremo al consiglio le sue dimissioni e se qualcuno dei consiglieri di maggioranza si discosta deve dimostrarlo votando per le sue dimissioni.

Attacchi arrivano anche dal fronte amico. Giuseppe D’Alterio, consigliere comunale dei Verdi, da cattolico si dice offeso per il post dell’assessore. Ancora più duro Andrea Guarino dell’UDC:

Prima come cattolico e poi come rappresentante delle istituzioni mi dissocio da quanto fatto dall’assessore Grauso. Un post, il suo che quantomeno andrebbe ritirato. L’UDC è un partito cattolico che non può condividere illazioni nazifasciste. Non possiamo rimanere indifferenti. Chiederemo spiegazioni sia all’assessore in causa che al sindaco che presiede la giunta.

Grauso dal suo canto ha poi risposto ai suoi detrattori ancora una volta condidendo un altro post su Facebook in cui sostiene “di avere la coscienza pulita”. Grauso non ci sta a essere definito un nazifascita e punta il dito contro gli esponenti dell’amministrazione:

I consiglieri di maggioranza pensassero a fare i consiglieri. Hanno usato un termine inappropriato, mi hanno offeso e lanciato accuse gratuite nei miei riguardi. Non credevo che il livello politico a Giugliano fosse così terra terra. Sono un assessore tecnico non devo essere corretto politicamente. Non critico gli altri vorrei che gli altri non criticassero me. Il politicamente corretto non fa parte di me, non vedo i motivi per i quali io mi debba dimettere.

L’assessore inoltre afferma che quelle condivisione è stata dettata da una crisi di fede che sta vivendo, viste le ultime dichiarazioni del Pontefice:

La chiesa per duemila anni ha seguito una linea, adesso ritorna sui suoi passi: non accetto certe cose, avrò sbagliato religione. Personalmente, rispetto la religione che rispetta la mia, di religione. Se tu islamico vuoi che venga costruita una moschea, devi consentire a me cristiano- cattolico di far sì che venga costruire una chiesa. Loro (gli islamici) credono nella loro religione ma non rispettano quell’altrui. Non dimentichiamoci che in diversi che professano la religione islamica tagliano la testa e le gole ai cristiani in alcune zone del mondo. A chi mi critica, rispondo: è questa la democrazia? Non rispettare e non accettare il pensiero altrui? Se è così, io mi adeguo…Se dopo 2000 anni di cattolicesimo le cose cambiano, io sono in difficoltà. Non sono un teologo, ma Vangelo e Corano non sono la stessa cosa. Io sono in difficoltà e, per come si è comportato Bergoglio, occorre fare una profonda riflessione.