Segnala a Zazoom - Blog Directory

La Germania tiene in carcere sei italiani da 20 giorni, ma il Governo tace

I fatti risalgono al G20 di Amburgo, da allora 6 cittadini italiani sono in carcere in Germania nel silenzio generale di Governo e stampa italiana, che sembrano del tutto disinteressati alla questione, a differenza di quanto accadde per i due marò, rei di aver ammazzato dei pescatori indiani.

Chi non è rimasto in silenzio è il deputato Erasmo Palazzotto che ha presentato una interrogazione parlamentare. All’interno della stessa, l’esponente di Sinistra Italiana attacca duramente il provvedimento del Governo Tedesco:

“La quasi totalità dei cittadini di nazionalità tedesca risulta, già scarcerata. In nessun caso sono emersi elementi probatori tali da giustificare il trattenimento in carcere dei nostri connazionali, addirittura nel caso di Maria Rocco, la ragazza è stata tratta in arresto mentre portava soccorso ad una ragazza ferita con una frattura scomposta alla gamba”. 

Ma il parlamentare ha parole forti anche nei confronti del Governo Italiano:

“È intollerabile il silenzio del nostro Governo e del ministro degli Esteri Alfano sulla condizione dei sei cittadini italiani detenuti in Germania dopo le manifestazioni di Amburgo. Ai sei italiani, finiti nelle maglie di una repressione insensata, trattenuti in carcere da oltre 15 giorni in regime di isolamento, è stato negato il rilascio su cauzione e gli arresti domiciliari in Germania. Trattati come pericolosi criminali pur essendo le accuse a loro carico decisamente irrisorie. Ho chiesto un incontro all’Ambasciatrice Tedesca in Italia Susanne Wasum-Rainer”.

“La sensazione – prosegue Palazzotto – è che il governo tedesco cerchi un capro espiatorio per l’incapacità dimostrata dalla polizia nella gestione dell’ordine pubblico nei giorni del G20 ad Amburgo. Non possiamo accettare che i diritti e la dignità di nostri cittadini siano calpestati in questo modo senza che il nostro Governo faccia nulla. Il Ministro Alfano si è distratto o forse questi ragazzi sono considerati cittadini di serie B? O forse, non essendo due Marò hanno meno diritto ad essere difesi dal proprio Paese?
Su questa inquietante vicenda ho presentato un’interrogazione urgente al Ministro degli Esteri per chiedere chiarimenti rispetto alla posizione del Governo Italiano”.

Oggi una delegazione di Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e USB (Unione Sindacale di Base) ha partecipato al presidio davanti all’Ambasciata tedesca, in via San Martino della Battaglia a Roma, per chiedere la liberazione degli italiani ingiustamente detenuti in Germania.