Segnala a Zazoom - Blog Directory

La Macchina del fango grillina si scaglia contro Enrico Mentana

Come si sa, il direttore del Tg di La 7, Enrico Mentana, oltre a condurre il servizio di informazione mediante il suo giornale, è solito esternare le proprie opinioni personali – cosa che chiaramente non può fare su di una piattaforma pubblica nazionale di informazione – attraverso i social.

Contraddistinto da particolare arguzia ed un’innato senso critico, il direttore spara a zero, spesso e volentieri, contro coloro che lui stesso ha definito “webeti“, cioè coloro che “avvelenano il web” con notizie false o credenze infondate generando pericolose ondate di disinformazione.

Gli ultimi due post in particolare, avvenuti a breve distanza tra di loro, hanno raccolto un’innaturale ondata di odio verso Enrico Mentana, prevalentemente proveniente da gruppi grillini. E’ infatti dal noto gruppo Club Luigi di Maio, forte dei suoi 71.598 membri, che è partita la cosiddetta macchina del fango per un post riguardante la marcia di Milano sul diritto di accoglienza.

Sui social tanto tanto livore per chi manifesta a Milano oggi. Si può non essere d’accordo in nulla con le ragioni di chi marcia, ma perché tutto questo veleno? Perché un odio così forte verso l’idea di accoglienza? Perché quelle litanie sul sostegno che non si darebbe invece agli italiani poveri? Chi non lo darebbe, l’Unicef? Emergency? La Caritas? O invece, molto più probabilmente, una buona parte degli stessi autori dei commenti? Vi rode forse che tutto questo avvenga nella città che è stata sempre l’emblema dell’accoglienza, negli anni delle migrazioni dal sud, che tuttora accoglie più di tutti, e ciò nonostante produce occupazione e sviluppo? Vi piacerebbe che le cose andassero male, che la festa si trasformasse in qualcos’altro. Non avete mai mosso un dito contro mafiosi e camorristi, contro gli evasori e i corrotti, sbraitate solo quando acciuffano un politico ladro, purché della parte opposta alla vostra, avete fatto il tifo per la banda di Romanzo Criminale e i Savastano di Gomorra, parcheggiate in seconda fila e ve ne fregate della differenziata, e però per voi la vergogna sono quei manifestanti di Milano. Non concepite che uno possa aiutare chi ha bisogno, e infatti diffondete la calunnia che le Ong siano spinte dal lucro e dal malaffare. Mi sono chiesto per tanto tempo come sia stato possibile che da noi, 80 anni fa, le leggi razziali siano state varate e attuate senza nessuna reazione popolare. Ma come, noi, gli “italiani brava gente”, restammo zitti, e anzi partecipammo con zelo alla loro applicazione, alcuni fino alle estreme conseguenze? Grazie a voi, al cinismo ferino delle vostre parole, ho potuto capire di chi siete ideali eredi. E siccome, è cosa nota, la storia si ripete in farsa, magari arriverà il giorno, come avvenne dopo la Liberazione, in cui cancellerete in fretta e furia i vostri tweet e correrete a giurare e spergiurare che quel 20 maggio a Milano, a manifestare per una buona causa c’eravate pure voi..

 

A questo post, nel suddetto gruppo composto da fan del vicepresidente della camera pentastellato, sono arrivati i seguenti commenti

Chissà cosa pensa Luigi Di Maio del gruppo a lui dedicato. Si dissocia o li difende?

( Foto dal blog Davidpuente.it )