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La Raggi replica sulla questione dell’acqua: “tavolo in Campidoglio con Regione e Acea”

Il pugno duro di Virginia Raggi: la sindaca mostri i muscoli durante un’intervista rilasciata a IL MESSAGGERO. Tra i temi trattati: raccolta differenziata, doppio lavori dei dipendenti comunali la spinosa questione delle riserve idriche.

Sul primo tema, il punto è abbastanza chiaro: appellarsi anche al senso civico dei cittadini romani:

Abbiamo aumentato i dipendenti col patentino da verificatori, per controllare i lavoratori dell’Ama, ma anche per far sì che i cittadini differenzino correttamente, perché altrimenti viene messa a repentaglio l’intera raccolta. Non ha senso differenziare la carta, se nei bidoni ci trovo anche la plastica. Come abbiamo detto in campagna elettorale, più l’aumento della differenziata sarà rapido, più saremo in grado di chiudere i Tmb come Salaria. Dipende anche dai cittadini, la collaborazione dei romani è fondamentale.. Non ho la bacchetta magica ma mi rendo conto che in alcune aree siamo intervenuti con efficacia, altre invece sono ancora molto sporche. Qualcosa è stato fatto. Un esempio: abbiamo scovato oltre 37mila utenze commerciali fantasma, che inquinavano molto. Per queste utenze la differenziata in un anno è aumentata del 16 percento. Bisogna capire però che i tempi sono lunghi. Dei miglioramenti ci sono, anche se i risultati sono al di sotto delle aspettative

Sul tema discarica, invece, la pensa diversamente dal ministro Galletti:

No, non apriremo né inceneritori né discariche. Pensiamo agli impianti di compostaggio, che oggi Roma non ha perché si appoggia a Maccarese. Abbiamo individuato le zone e incontrato i cittadini. Poi servono fabbriche di riutilizzo dei materiali, che in altre città europee funzionano. E servono impianti di raccolta multimateriale, fondamentali in questa fase perché possono partire anche dalla spazzatura indifferenziata. Il punto è che tutto il processo di raccolta dell’immondizia va riorganizzato. Ama deve rispondere a una situazione che è cambiata, bisogna puntare sulla differenziata

Confermando l’intenzione di effettuare controlli  per punire i cittadini che non fanno la raccolta differenziata. Inoltre l’intenzione è quella di adottare misure severe nei confronti di  dipendenti comunali che hanno un doppio lavoro o lavorano poco:

Chi non lavora deve capire che il clima è cambiato

Poi si arriva alla questione che più discussa in questi ultimi giorni: quella dell’acqua. Sul possibile razionamento idrico, la Raggi si esprime in questi termini:

Inaccettabile che oltre un milione e mezzo di romani restino senz’acqua. Ho deciso di chiamare la Regione e Acea per convocare un tavolo in Campidoglio per superare qualsiasi strumentalizzazione. In Acea ci sono stati investimenti sulle reti e questo ci ha permesso di risparmiare circa 700 litri al secondo di captazione

Ricordiamo che sulla città pende la spada di Damocle di una razionamento da parte dell’Acea a partire dal 29 di luglio.  Per oggi pomeriggio è previsto un incontro in Campidoglio tra le parti per cercare una mediazione che scongiuri l’ipotesi della turnazione di 8 ore senza acqua che interesserebbe 1,5 milioni di romani, la metà dei cittadini.

La stessa Regione chiede ad Acea una soluzione alternativa alla chiusura dei rubinetti a turno. La proposta ufficiosa dei tecnici del governatore Nicola Zingaretti sarebbe quella di un maggiore ricorso alle risorse del Peschiera, principale serbatoio idrico cittadino che fornisce già il 70% dell’acqua. Ma la multiutility, al 51% di proprietà del Campidoglio, chiederebbe comunque più tempo prima di procedere all’interazione dei prelievi da Bracciano.