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M5S, a Genova appoggio al candidato leghista Bucci

Grillo e i suoi fedelissimi

Il M5S rompe gli indugi nella città di Genova e si schiera con il candidato leghista di Centrodestra Marco Bucci.

Qualche giorno fa il leader leghista Matteo Salvini aveva detto:

“Vediamo se anche i Cinque Stelle vogliono darci una mano a mandare a casa i sindaci PD, che hanno fatto disastri sulle questioni immigrazione, sicurezza e rom. Iniziamo da Marco BUcci a Genova”

Detto, fatto.

I social grillini pullulano di considerazioni sulla scelta di appoggiare Bucci. Sono in tanti, la maggioranza:

“Voi cosa pensate? Io penso di votare a destra. NOn vorrei vincesse la sinistra”.

E, ancora:

“A parte che non è sinistra, ma i renziani devono perdere, per non dire morire”. “Meglio la lega che m…a PD”. “Questa gente deve andare a casa dopo secoli di amministrazione!!!!! Non che faccia salti di gioia per Bucci!!!!! Ma almeno ha evitato insult, mentre i renzidioti prima ci denigrano poi elemosinano il voto in modo becero!!!!!!!!!”

Insomma, la manovra di accerchiamento per aggraziarsi le simpatie leghiste parte, in modo netto, da Genova.

La discussione social parte da un post scritto da Luca Pirondini, il candidato sconfitto, l’unico riconosciuto dal leader del M5S Beppe Grillo.

“Dice Padella: Se i grillini non vogliono l’alleanza con Salvini lo dimostrino votando Crivello. Dice Brace: Onestà e trasparenza sono anche nel nostro programma… ma noi l’abbiamo scritto prima”

Metafora abbastanza chiara: Padella è il centrosinistra, Brace il centro destra.

Una parte dell’elettorato grillino, invece, contesta il presidente della Regione Liguria Toti e gli alleati della Lega.

In definitiva, Grillo non sa che pesci prendere e si aggrappa alla Rete.

Ma sembra evidente che il leader del M5S abbia perso contatto con il proprio elettorato e che questa distanza parta proprio da Genova, considerata per tanto tempo fortezza inespugnabile del comico genovese.

Il M5S sembra allontanarsi dal proprio zoccolo duro per cercare alleanze politiche per la scalata al Parlamento. Il tempo ci dirà se sarà stata la scelta giusta.

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