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Matteo Renzi sente l’odore del nemico: “voglio sfidare Silvio Berlusconi”

Nel salotto di “Porta a Porta”, presieduto come al solito da Bruno Vespa, Matteo Renzi sente l’odore del nemico . Tra i tanti temi toccati c’è anche quello del Cavaliere: Silvio Berlusconi. Il segretario del PD lancia la sfida per le prossime elezioni.

Prima una battuta nei confronti di Di Maio, il primo a sfidare Renzi in un dibattito televisivo: per poi cambiare obiettivo:

E’ Di Maio che aveva chiesto l’incontro televisivo con. Ha fatto un po’ il ganassa. Se Di Maio scappa, i cittadini lo giudicheranno. Dove si candiderà, a Pomigliano D’Arco dove ha preso 59 preferenze l’altra volta? Ovunque Di Maio, che è il capo del M5s, deciderà di candidarsi metteremo un giovane o una giovane ricercatrice, una scienziata o uno scienziato. Una persona del sud, con laurea e master, per spiegare che siamo dalla parte della scienza e non dalla parte delle bufale, i no vax, il passato degli apprendisti stregoni.

Poi la sua visione sulla tanto ricercata, e mai trovata fino ad ora, unità del centrosinistra:

Non sono ottimista, ma abbiamo tempo: Mdp e la sinistra di Fratoianni hanno scelto di fare un’assemblea il 3 dicembre. Ho dato l’incarico a una personalità autorevole come Piero Fassino di provare a rimettere insieme i cocci. Ma le nozze si fanno in due, poi tocca a loro.

Mentre sulla legge elettorale: il Pd viene visto da Renzi come il baricentro della prossima legislatura:

Chi conosce questa legge elettorale sappia che, numeri alla mano, il Pd sarà il baricentro della prossima legislatura. Perché la sommatoria dei collegi e del proporzionale ci darà un ruolo fondamentale.

Una tornata elettorale che potrebbe vedere protagonista di nuovo lui: Silvio Berlusconi:

Sarei contento che Berlusconi potesse candidarsi perché vorrei proporgli di candidarsi contro di me, visto che leggo che c’è l’accordo segreto o chissà cosa. Vorrei che i cittadini vedessero candidarsi me contro Berlusconi

 

 

Infine sulla reintroduzione dell’articolo 18,:

No, lo abbiamo detto da sempre.