Al Teatro Filangieri di Napoli Antonio Bassolino ha riunito diversi volti del partito napoletano come senatori e deputati, in un appuntamento già rimandato precedentemente, per fare il punto della situazione in una riflessione post-elettorale che ha visto trionfare De Magistris ancora una volta.
Bassolino inizia l’incontro con un minuto di riflessione per i fatti accaduti in Bangladesh, passando poi per la Brexit ed arrivando alla situazione del partito nazionale, con dichiarazioni per nulla gentili nei confronti del premier.
Si è conlcuso già a Dicembre 2015 un primo ciclo di Renzzi e del PD. Dopo la rottamazion dobbaimo avere la costruzione altrimenti tutto si blocca. Mai come questa volta le elezioni comunali sono state elezioni politiche. Dobbiamo prenderla come una lezione al partito democratico.
A differenza di Roma e Torino, a Napoli non siamo giunti nemeno al ballotaggio, abbiamo perso sena onore.
Se a Roma è stata una sconfitta e a Torino un disastro, a Napoli è stata una catastrofe, dopo un voto che ha visto il PD all’11%.5 anni fa al Governo c’era Berlusconi e la destra in regione. Dopo un risultato come questo credo che era dovere dei segretari provinciale e regionale dimettersi facendo un grande atto di responsabilità. Qui, invece, non si è riunito manco un organismo dirigente. Non c’è stata un’assunzione di responsabilità, anzi uno protegge l’altro.
Si prospettava un lanciafiamme ma per ora manco un fiammifero è stato acceso, è un Partito Democratico che si spegne giorno dopo giorno.
Antonio Bassolino conclude togliendosi qualche sassolino dalle scarpe
In Austria sono stati annulati i ballottaggi per le presidenziali. In tutta l’Austria, un paese intero. A Napoli non abbiamo potuto rivotare manco in soli 2 seggi di San Giovanni a Teduccio.
Se si andasse a votare tra 3 mesi vedremo che il PD non è all11%. Queto 11% è frutto di questo PD, di questi gruppi dirigienti e di questa campagna elettorale.
Bisogna fare il PD con idee e tessere vere.