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Napoli, Ponticelli: si celebra il processo di canonizzazione per Don Agostino Cozzolino.

Una cinque giorni che partità oggi pomeriggio alle ore 18:30 con una Adorazione Eucaristica e proseguirà nei gironi successivi con momenti di preghiera ed altri di approfondimento su tematiche di fede: il culmine il giorno 12 con la Solenne celebrazione eucaristica presieduta da Crescenzio Sepe.

Il quartiere di Ponticelli celebra la prima fase del processo di canonizzazione del Servo di Dio Don Agostino Cozzolino, storico parroco del quartiere a est di Napoli. Nei giorni che precederanno l’evento si alterneranno momenti di preghiera ad altri di approfondimento e dibattito su tematiche di fede: interverranno, tra gli altri, Don Tonino Palmese, Vicario Episcopale della Diocesi di Napoli e referente regionale di “Libera -Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”; Don Luigi Medusa, docente presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Domenica sera il concerto del Coro “Armonia Cordis” e del soprano Sabrina Sanza, diretto dal Maestro Giovanni Aprea.

    

Ecco il comunicato stampa:

Lunedì 12 giugno 2017: una data storica per il quartiere di Ponticelli. Dopo un lungo ma necessario iter, termina la prima fase del processo di canonizzazione del Servo di Dio Don Agostino Cozzolino, storico parroco del quartiere a est di Napoli.
La Basilica Santuario Santa Maria della Neve, dove Don Agostino operò per lunghi anni durante la sua vita e fino al suo ultimo giorno in terra, si prepara a celebrare l’evento con una giornata di festa popolare in piazza Aprea. Alla presenza del Cardinale Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, alle ore 18:30; sarà celebrata una messa in memoria di Padre Cozzolino e, contestualmente, inaugurata una storica opera decorativa della Basilica: il Cardinale benedirà, infatti, le nuove porte di bronzo che, sul fronte, riportano un suggestivo racconto per immagini della devozione del popolo di Ponticelli per la Madre di Dio, venerata con il titolo di Madonna della Neve.

Dopo un’imponente opera di restauro degli interni, durata anni e che permette oggi di godere a pieno degli spazi del plesso, il popolo di Ponticelli, sotto l’azione del parroco Don Ciro Cocozza, ha voluto donare alla Chiesa Madre del quartiere un ingresso degno del titolo di Basilica Pontificia: tre porte di bronzo, realizzate da un’azienda napoletana specializzata nella lavorazione del metallo prezioso, che racconteranno ai fedeli e ai semplici visitatori la devozione popolare per la Madonna della Neve, tramite una simbologia accurata ed una realizzazione di grande pregio artistico.

Prosegue il comunicato:

Un tumulto di emozioni per gli oltre sessanta mila abitanti del quartiere e per i tanti ponticellesi “emigrati”, in Italia e nel mondo, che ogni anno ritornano nei luoghi natii per la famosa “Festa del Carro”, manifestazione d’interesse culturale di rilevanza regionale, che vede la partecipazione di oltre centomila persone e un fitto programma di celebrazioni religiose ed eventi culturali.Il calendario e tutte le informazioni aggiornate sugli eventi potranno essere consultati sulla  pagina Facebook della Basilica Santuario Santa Maria della Neve.

Agostino nacque a Ercolano il 16 ottobre 1928, in una famiglia povera ma timorata di Dio. In seminario entrò da giovane e fu ordinato sacerdote il 27 luglio 1952.La sua attività pastorale cominciò nella parrocchia del SS. Rosario in via Traccia.Nel dicembre del 1955 passò alla guida della parrocchia Regina Paradisi ai Guantai, dove rimase soltanto due anni. Con la passione e l’entusiasmo che caratterizzerà la sua intera esistenza, passò a lavorare al Seminario Maggiore di Napoli con l’incarico di vice rettore dal 1957 al 1960, per farvi ritorno in qualità di padre spirituale dal 1966 al 1970. Fu nominato parroco di S. Maria della Neve nell’ottobre del 1960, incarico che conservò sino alla fine quando, colpito da un male incurabile, la morte lo colse. Durante l’ultimo anno di vita, donò la ricchezza della sua esperienza alla chiesa diocesana con l’incarico di Vicario Episcopale della settima zona pastorale. Più di ogni parola, la sua levatura spirituale traspare dal Testamento, dove dichiara di essersi sentito profondamente legato alla comunità parrocchiale nella quale aveva speso la maggior parte del ministero pastorale e dal ricordo, ancora vivissimo in molti, dell’instancabile padre spirituale.

La celebrazione eurcaristica avverrà nella Basilica – Santuario, dedicata a Maria SS. della Neve. La più antica parrocchia della zona vesuviana.Il primo registro dei battesimi risale al 1565. Inoltre, è la chiesa più ricca di opere d’arte, lungo l’itinerario imperiale, dopo il Santuario di Madonna dell’Arco.La sua origine risale al XIII secolo, quando era poco più di una cappella rurale.Ingranditosi il casale di Ponticelli, fu necessario ampliare la suddetta; e la richiesta di autorizzazione per la costruzione fu accolta da Papa Leone X con bolla del 1520.La bella statua lignea, che troneggia all’interno del presbiterio, è attribuita a Giovanni Merliani da Nola.Le due tavole dei SS. Pietro e Paolo e il fonte Battesimale, sono del XVI secolo.Nel 1733 la chiesa fu dotata di un artistico altare marmoreo e della balaustra, opere di Giuseppe Bastelli.Il 29 luglio 1788 la Madonna della Neve fu proclamata Protettrice di Ponticelli.Il 27 luglio 1988 il Santuario è stato elevato a Basilica Pontificia.