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Napoli – Rione sanità: 9 persone indagate per aver fatto parte di un clan

Nella mattinata di ieri, nel corso di un’operazione congiunta che ha visto impegnate diverse forze di polizia (Squadra Mobile di Napoli e Comando Provinciale CC di Napoli) é stata data esecuzione alla misura cautelare emessa dat G.I.P del Tribunale di Napoli su richiesta della D.D.A., nei confronti di 9 persone indagate, a vario titolo, per aver fatto parte del clan camorristico Esposito-Genidoni (storicamente attivo a Napoli,nel qiartiere cittadino della Sanità)

Gli indagati sono chiamati a rispondere di associazione di tipo mafioso, detenzione illegale di armi da fuoco, detenzione illecita di sostanze stupefacenti e tentato omicidio. II provvedimento cautelare nei loro confronti si basa principalmente sulle attività investigative frutto di un lavoro di sinergia tra diverse forze dell’ordine (Squadra Mobile e Comando Provinciale CC di Napoli), che hanno focalizzato I’attenzione sul territorio della Sanità, teatro di numerosi agguati e di azioni dimostrative del controllo del territorio altrettanto pericolose.

Le indagini hanno usufruito, in maniera decisiva, di intercettazioni telefoniche ed ambientali, incentrate sia sul capo dell’organizzazione che sui soggetti a vario titolo collegati al nucleo familiare ed ai suoi più fidati uomini: queste hanno consentito di ricostruire il ruolo di diversi affiliati al clan  nonché il ruolo di soggetti successivamente transitati tra le fila di altri clan. Inoltre tutto il materiale indiziario ha trovato conferma nelle numerose dichiarazioni di collaboratori di giustizia, alcuni dei quali membri del clan. Questi hanno vissuto le varie fasi del sodalizio criminale nelle due reggenze alternatesi a partire dal 2015: la morte di Pietro Esposito diede il via libera alla reggenza di Genidoni e di suo cugino Pietro Spina.