“A Napoli si bruciano da soli”: Vittorio Feltri e Libero meritano solo un pernacchio
Quasi pare che non aspetti altro il direttore di Libero, Vittorio Feltri, che anche questa volta non perde occasione per sparare a zero su Napoli ed il popolo napoletano.
“A Napoli si bruciano da soli”. Questo il titolo utilizzato da Feltri, (titolo che definire offensivo è indubbiamente riduttivo), per parlare sulla sua testata del dramma dei roghi che in queste ore sta affliggendo il Vesuvio ed i paesi vesuviani.
“A Nord tutto ciò non accade”, Una frase che genera un sussulto automatico data l’oscenità del messaggio che cela. Ma tralasciando il vomitevole razzismo che sappiamo per certo essere caratteristica del direttore e del suo giornale, è bene ricordagli che la sua memoria comincia a fare cilecca, procurandogli rovinose figuracce che non ci tratterremo dal rendere plateali. Basta tornare indietro con la memoria fino all’inizio dell’anno in corso, con precisione all’inizio della terza settimana del mese di Gennaio 2017, giornate in cui fenomeni analoghi accadevano sulle colline di Sant’Ilario, in Liguria, dove un vasto incendio provocato da piromani aveva causato enormi disagi e circa 300 sfollati. La domanda che vorremo rivolgere al direttore è la seguente: anche i Liguri dovrebbero guardarsi allo specchio e sputarsi in faccia?, Invito, quest’ultimo, rivolto da Feltri al popolo napoletano in maniera totalmente gratuita.
Ma non è finita qui. Secondo il direttore di Libero “Non c’entra l’antropologia, bensì la sociologia. La gente del Mezzogiorno è più portata a collaborare con i delinquenti”. Il problema, dunque, sarebbe degli abitanti di quella che lui stesso definisce “Terronia”, perché “influenzati dalla comunità” sarebbero portati ad essere criminali e, oggi nello specifico, piromani.
Beh, non serve a nulla replicare o cercare di dimostrare i contrario di quanto detto. Unica arma contro tali oscenità è l’indifferenza, nei confronti di quella che continua a definirsi una testata di informazione ma nei fatti si dimostra come un mezzo il quale unico obiettivo è quello di suscitare scalpore con infimi e meschini attacchi pubblici, rivolti peraltro ad un popolo che con estrema difficoltà tenta di reagire alle ingiustizie che puntualmente si presentano da ogni fronte, e che non ha tempo da perdere con simili cialtronerie.
Forse, l’unica vera reazione che meritano Vittorio Feltri e Libero da parte del popolo napoletano è questa: