PD: polemiche su Cuperlo e rogne per Emiliano
I dati finali sul voto nei circoli parlano chiaro: Matteo Renzi è in netto vantaggio rispetto al guardasigilli Andrea Orlando e al Governatore della Puglia Michele Emiliano.
Quella del 30 aprile però sarà una partita completamente nuova che vedrà coinvolti non soltanto gli iscritti al Partito Democratico ma anche tutti coloro che al momento del voto si dichiareranno elettori del Partito Democratico (articolo 9 comma 8 dello Statuto del Partito Democratico). Partita aperta dunque, da giocare nei gazebo e dall’esito tutt’altro che scontato. Intanto, nelle ultime ore l’aria in casa PD si fa pesante. Le dichiarazioni dell’ex Presidente del Partito, Gianni Cuperlo –sostenitore della candidatura di Andrea Orlando– hanno scaldato gli animi di quanti, negli ultimi mesi, si sono battuti al fianco dell’ex Premier Matteo Renzi.
A tanti amici e compagni orfani di un partito diverso, io dico: venite a votare il 30 aprile -dice Cuperlo in un’intervista rilasciata ad Alessandro Trocino del Corriere della Sera–. Aiutateci ad ancorare il Pd alla sua natura e missione. Che non è dividere il campo della sinistra, ma ricucire quello che Renzi ha strappato.
Dichiarazioni che in pochissime ore hanno fatto perdere all’ex Presidente la stima dei “renziani della rete” guadagnata durante la campagna referendaria. Polemiche arrivano da Matteo Renzi che su Repubblica dichiara di far fatica a comprendere l’appello che Cuperlo ha rivolto agli scissionisti di Mdp. Parole che trovano la immediata replica di parte di Gianni Cuperlo che dichiara di essersi rivolto alle migliaia di elettori che hanno smesso di votare Partito Democratico. Una tesi sostenuta anche dal Ministro Orlando che in un’intervista rilasciata su Repubblica, invita i “delusi” a sostenere la sua candidatura a segretario del Partito. Doppia rogna invece per il Governatore della Puglia Michele Emiliano che, mentre contesta i risultati venuti fuori delle urne, vede raddoppiarsi le accuse mosse dal Csm: all’iscrizione al Partito Democratico infatti, il Procuratore Generale della Cassazione, Carmine Sgroi, aggiunge la corsa alla segreteria del Pd. Matteo Renzi invece elude le polemiche e punta tutto sullo straordinario risultato ottenuto nei circoli: