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Pentito di camorra rivela dove avvenivano gli incontri tra maranesi e corleonesi

Il pentito di camorra, Roberto Perrone, rivela dove avvenivano gli incontri gli esponenti della camorra di Marano di Napoli ed i Corleonesi e di come il ras Antonio Orlando fosse affiliato alla  mafia.

La cosa viene confermata da un altro pentito, Rosario Pariante:

Fino al duemila gli Orlando erano il gruppo di fuoco dei Nuvoletta, il ras Antonio era affiliato alla mafia.

Che continua affermando:

Sono stato arrestato nel 2002 e quindi ho avuto contatti storici con la generazione dei padri degli Orlando. Dopo il 2002 ho trascorso un lungo periodo di detenzione in parte anche al 41bis condividendolo con Angelo Nuvoletta, poi deceduto in carcere. Ho avuto rapporti con la vecchia generazione ed anche con le famiglie collegate ai Nuvoletta che operavano nel settore criminale. Ho avuto rapporti con la famiglia di Antonio Orlando, con il fratello Raffaele, detto Papele. Mentre Antonio era affiliato alla mafia, Raffaele non poteva esserlo in quanto aveva una denuncia per violenza carnale ed il codice mafioso escludeva l’affiliazione in questi casi. Con questi vi era anche Armando Orlando, cugino di Antonio. Il gruppo Orlando era il cosiddetto “gruppo di fuoco” dei Nuvoletta e fino agli degli anni 2000 ne supportava tutte le attività criminali.

Perrone è stato un esponente di spicco prima del clan Nuvoletta e poi dei Polverino. Il pentito evidenzia come anche gli Orlando – che secondo gli inquirenti hanno ereditato il potere dai Polverino – fossero un sottogruppo degli stessi Nuvoletta:

Antonio Orlando è un personaggio di spicco degli della famiglia Orlando, che a sua volta faceva parte del clan Nuvoletta. Dal 2008 Antonio era il capo insieme a suo fratello Raffale. Il gruppo degli Orlando è uno dei più potenti anche in virtù anche dei rapporti di parentela con il boss Lorenzo Nuvoletta, in quanto la moglie del ras è una Orlando, sorella del padre di Antonio e Raffaele. 

Perrone, poi, si sofferma sugli incontri tra esponenti della camorra e quelli della mafia: avvenivano nel Casertano, a Pignataro Maggiore. Gli incontri risalgono agli anni ottanta-novanta:

I Nuvoletta erano in stretti rapporti con la mafia siciliana e proprio nelle campagna di proprietà dei Lubrano si sono svolti i primi summit tra il gruppo mafioso dei Corleonesi di Totò Riina ed alcuni esponenti di spicco dei Nuvoletta, ma anche degli alleati Mallardo di Giugliano e Gionta di Torre Annunziata. Io stesso ho conosciuto Armando Lubrano, a testimonianza degli stretti rapporti tra i due clan storici dei Lubrano e dei Nuvoletta.