Dopo l’assessore Adriano Meloni anche il suo capo di segreteria ha confermato che a suggerire la nomina di Renato Marra a capo del Dipartimento Turismo era stato il fratello, Raffaele.
Come riporta oggi Il Fatto Quotidiano, questa è un’altra conferma per la Procura di Roma convinta che l’incarico sia stato manovrato dall’ex braccio destro di Virginia Raggi, ora in carcere per corruzione, violando così la legge sul conflitto d’interesse.
Per quella nomina, il sindaco indagato per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Il 25 gennaio, lo stesso giorno dell’assessore Meloni è andato dai pm pure il suo capo di segreteria Leonardo Costanzo. Come l’assessore allo Sviluppo economico e Turismo, anche Costanzo è estraneo all’indagine: è stato sentito come persona informata sui fatti. E anche lui ha detto che la nomina era suggerita da Raffaele Marra. Oltre a queste testimonianze, la Procura ha in mano alcune chat che dimostrerebbero un ruolo attivo nel dirigente comuna nella nomina