Il Sì torna in vantaggio a 45 giorni dal referendum sulla riforma costituzionale. Secondo un sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis per il programma “Otto e Mezzo” su un campione di 1.200 persone, la quota dei favorevoli avrebbe guadagnato 2 punti percentuali negli ultimi 10 giorni, passando dal 49% del 10 ottobre al 51% di oggi.
L’attenzione speciale riservata da Barack Obama al Presidente del Consiglio italiano e l’impatto mediatico di alcune misure della Legge di Bilancio annunciate dal Governo nei giorni scorsi, dalle pensioni ad Equitalia, spiega una nota, sembrano aver inciso sulla sfida referendaria, in prevalenza tra gli elettori indecisi e politicamente non collocati.
“L’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis, Pietro Vento – rimane molto incerto: con un’affluenza al 53% e oltre un quarto di italiani che non ha ancora deciso, l’opinione pubblica e’ di fatto spaccata in due. La forbice stimata oggi da Demopolis oscilla tra il 48 ed il 54% per il Sì, e tra il 46 ed il 52% per il No”. Secondo la disaggregazione per genere e fasce di eta’, maggiormente favorevoli all’approvazione della Riforma si dichiarano, con il 54%, le donne e, con il 61%, gli elettori che hanno superato i 65 anni. Il Sì si riduce nettamente, al 40%, tra gli under 35. “La principale incognita sul risultato – osserva Vento – è rappresentata dalla polarizzazione dello scontro sulla figura del Premier: la sfida elettorale ha ormai assunto significati che vanno ben oltre il tema referendario. Tra quanti appaiono propensi a recarsi alle urne – conclude – il 48% pensa di votare sui contenuti della Riforma; il 45% ammette invece, con chiarezza, che il suo sarà un voto sul Governo Renzi“.
Il trend storico fornisce pienamente le mutevoli distanze tra i due fronti: dopo una fase iniziale di maggioranza del Sì, negli ultimi 5 mesi si e’ registrata una costante lieve prevalenza del No. Secondo la fotografia scattata dall’Istituto Demopolis, oggi – per la prima volta dal giugno scorso – il Sì con il 51% torna in leggero vantaggio.
(AGI)