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La risposta di Mentana all’attacco al figlio e la calunnia del senatore

Schietti e giusti (per questo spesso scomodi ai più), i post del direttore del TgLa7 Enrico Mentana sul suo profilo Facebook figurano tra quelli più condivisi e commentati del social network. Non sono stati da meno neppure gli ultimi due sul tema dei vaccini che hanno procurato al giornalista “una pesante zavorra di insulti e strampalate teorie controfattuali”. E’ Mentana stesso a parlarne, in un post-risposta sul social, che non si è fatta attendere.

L’attacco al figlio. Tra i tanti commenti, il premio del “più becero” lo ha guadagnato quello del dottor Montanari, personaggio di riferimento del movimento no-vax. Il dottore ha infatti attaccato il primogenito di Mentana, facendo rifermento ad una sua (falsa) cadidatura al parlamento col Pd. Da questa deriverebbe, secondo Montari, la “scelta interessata e obbligata” di Mentana di sostenere il fronte pro-vax.

“Il piccolo Stefano Mentana deve andare in parlamento con il PD e, poiché il PD ha deciso che è meglio stare con chi ha tanti quattrini, ecco che diventare appassionato sostenitore di chi produce vaccini è la scelta appropriata. Anzi, obbligata.” Così l’inizio del post del dottore Montanari.

La calunnia del senatore. Molto più sottile, ma non per questo nel giusto il senatore Bartolomeo Pepe. L’ex grillino ha accusato velatamente Mentana di essere “condizionato” nella sua posizione pro-vax, dalle sponsorizzazioni pubblicitarie pagate generosamente dalle case farmaceutiche ai media:

 “Quando vedete uno come Mentana sbraitare per i vaccini, ricordatevi che 5,2 miliardi di dollari, 10.000 miliardi di vecchie lire, e’ la somma che annualmente le case farmaceutiche esborsano a tv, radio e giornali per sponsorizzazioni pubblicitarie.”

Tra le reazioni scatenate dal direttore Mentana con i suoi post non tutte sono negative. C’è anche chi, come la senatrice M5S Elena Fattori, ringrazia Mentana per il suo lavoro di approfondimento sul complesso tema dei vaccini che “intreccia politica e scienza”.

Di seguito la risposta di Mentana pubblicato sul suo profilo Facebook.