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Tassista non fa salire a bordo uno svizzero perché nero – Verdi: revocare immediatamente la licenza

Un tassista avrebbe rifiutato di far salire a bordo del suo taxi uno svizzero di origini somale (che era in compagnia di un napoletano) per il colore della sua pelle.

A raccontare l’episodio di razzismo avvenuto a Napoli sono stati il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli e lo speaker radio Gianni Simioli de La radiazza.

L’episodio, denunciato dagli stessi protagonisti, Alessandro Esposito e Sahid Ayup, si è verificato nei pressi dell’Hotel Mediterraneo, dove erano alloggiati. I due ragazzi avevano chiesto il servizio taxi, ma quando è arrivato, però, “il tassista non ha voluto far salire a bordo il cittadino svizzero, che è un ingegnere di origini somale, facendo capire che non voleva a bordo della sua auto un nero”.

Borrelli e Simioli, “grazie alla collaborazione della reception dell’Hotel Mediterraneo” sono potuti risalire alla sigla del taxi, per comunicarla alla cooperativa al fine di “prendere gli opportuni provvedimenti”. L’unica giusta sanzione per un tassista che non fa salire a bordo una persona solo per il colore della pelle” è il licenziamento immediato. E in questo senso si è espresso Borrelli, che ha dichiarato:

“Chiediamo anche all’Amministrazione comunale di Napoli di verificare la licenza di quel taxi e, qualora fosse stata rilasciata a chi s’è reso protagonista di questo gravissimo episodio di razzismo, revocarla immediatamente”.