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Terra dei Fuochi – La profezia del boss Schiavone “Moriranno tutti entro 20 anni”

La Terra dei Fuochi non smette di piangere le sue vittime. Vent’anni fa la “profezia” dal boss pentito Schiavone. 

“Gli abitanti rischiano tutti di morire di cancro entro 20 anni.”

Era l’anno 1997, e a parlare era l’ex boss pentito dei Casalesi, Carmine Schiavone, deceduto nel febbraio 2015. Dichiarazioni forti, considerate una profezia di morte, e che restano vivide e attuali per gli abitanti di quella terra ormai nota come Terra dei Fuochi.

E’ di pochi giorni fa, infatti, la drammatica denuncia fatta dalle mamme aderenti al comitato ‘Vittime della Terra dei fuochì”. Nei 20 giorni, a cavallo tra i mesi di gennaio e febbraio, sono deceduti per tumore, otto bambini. Otto vittime innocenti, tra i 7 mesi e gli 11 anni, per le quali “non c’è giustizia”, dicono le donne. Ed ecco, dunque, che torna a farsi sentire l’eco delle parole pronunciate dall’ex tesoriere dei casalesi, come un triste presagio:

“Gli abitanti di paesi come Casapesenna, Casal di Principe, Castel Volturno e così via, avranno, forse, venti anni di vita.”

Tali dichiarazioni furono fatte dal boss alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Schiavone descrisse l’avvio e lo sviluppo di quello che sarebbe stato uno degli affari più fruttuosi, tra quelli messi su dal clan dei Casalesi. Si parla di un business “autorizzato” di 600-700 milioni di lire al mese, che ha letteralmente devastato le terre di quella che un tempo era la Campania Felix. Portò alla luce tutti i meccanismi dello scandalo dell’Ecomafie: il traffico illegale di rifiuti, le scorie pericolose e i fusti tossici interrati nelle cave, le coperture politiche, e anche la maledizione del cancro.

Le dichiarazioni di Carmine Schiavone, rese nel 1997, sono rimaste secretate per oltre 16 anni, fino all’ottobre 2013, quando sono state desecretate dal presidente della Camera, Boldrini.