Torino, ben due commissioni per discutere dell’adeguamento dell’impianto di ventilazione meccanica nel locale mensa di una scuola cittadina. I consiglieri del PD, rinunciano al gettone presenza.
Due commissioni, Istruzione e Ambiente, presiedute rispettivamente da Daniela Albano e Federico Mensio del M5s, sono state riunite in seduta congiunta al Comune di Torino, per occuparsi dell’adeguamento dell’impianto di ventilazione meccanica nel locale mensa di una scuola cittadina. Sembra un problema delicato per la cui soluzione è necessario trovare la giusta sintesi politica. Magari, saranno necessari dei sopralluoghi per comprenderne la portata, come prospetta, dai banchi della maggioranza, un esponente del movimento 5 stelle. Invece “basterà inclinare di 180 gradi il tubo da cui esce il getto d’aria” per risolverlo, dice un tecnico del Comune.
Insomma, meno di un’ora di commissione e ben 1.440 euro sprecati in gettoni presenza, per risolvere un piccolo problema tecnico. Ringrazio gli uffici e mi chiedo se è normale che 12 consiglieri comunali si siano riuniti percependo un gettone di presenza di 120 euro lordi – dice Enzo Lavolta, vice Presidente del Consiglio Comunale – per essere rassicurati che la Città interverrà con una chiave inglese su di un impianto di ventilazione. Il problema è che l’attività amministrativa del Comune è paralizzata, nelle commissioni si discute di questo perché non c’è nient’altro di cui parlare, la scala di priorità di quest’amministrazione non rispecchia le esigenze di questa Città. Il Comune è come una macchina cui sta finendo la benzina. Lavolta e gli altri tre consiglieri del PD hanno così deciso di rinunciare al gettone presenza.