I presunti metodi usati dal generale Pershing contro i musulmani catturati nelle Filippine: ucciderli con proiettili immersi nel sangue di maiale. Questa la nuova proposta di Donald Trump.
Il tutto rigorosamente via twitter:
Study what General Pershing of the United States did to terrorists when caught. There was no more Radical Islamic Terror for 35 years!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 17, 2017
Salvo poi aggiustare il tiro nella giornata odierna:
Il terrorismo radicale islamico deve essere fermato con qualunque mezzo necessario.I tribunali devono ridarci il nostro diritto di proteggerci
Attaccando in particolare i democratici che usano la magistratura per frenare e ritardare le necessarie misure per la sicurezza. Resta nella memoria la risposta geniale di ieri per rispondere agli attentati di Barcellona, tirando in ballo il generale Pershing scomparso nel 1948: secondo una leggenda già citata da Trump, ad inizio Novecento avrebbe ucciso dei musulmani con proiettili immersi nel sangue di maiale, animale considerato impuro dall’Islam. Grazie a Pershing, “non c’è più stato terrorismo islamico radicale per 35 anni!”, ha scritto ieri Trump su Twitter. Nel febbraio del 2016, durante un evento in South Carolina per la sua campagna elettorale, il magnate newyorchese aveva detto che Pershing, tra il 1909 e il 1913, aveva imprigionato “50 terroristi” nella provincia di Moro, nelle Filippine:
Prese 50 proiettili, li immerse nel sangue di maiale, fece caricare i fucili dei suoi uomini e mise in riga le 50 persone: spararono a 49 di queste.Alla cinquantesima, rimasta in vita, disse: ‘Ora torna dalla tua gente e racconta quello che è successo'”.
Questa mossa, secondo Trump evitó il terrorismo “per 25 anni”…. Ovviamente sulla veridicità storica ci sarebbe da discutere: come racconta James R. Arnold, autore del libro ‘Moro War: How America Battled a Muslim Insurgency nella giungle delle Filippine, 1902-1913’, secondo il quale la leggenda non avrebbe un fondo di verità storica. Ovviamentr, al di là della oggettività o meno del racconto, quello che desta scalpore, ancora una volta, è il modo di affrontare la questione da parte del caro Donald: vero e proprio Rambo moderno… Non se lo merita John Wayne.