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In Romania, la piazza dei 5 stelle vince la battaglia contro il Governo

Si chiama Uniunea Salvati Romania, il partito rumeno che ricorda il nostro MoVimento 5 stelle ed ha conquistato il popolo in soli sei mesi. Costringendo il Governo ritirare il controverso decreto sulla depenalizzazione dell’abuso di ufficio e di altri reati di corruzione.
“La maggior parte dei nostri politici sono di quelli diventati ricchi in una notte col crollo del sistema comunista”

Questo è l’urlo di Piata Victorei contro la sua classe dirigente.

Klaus Iohannis, Capo di Stato della Romania, ha proposto un referendum, di cui non si conosce il quesito e la data, approvato all’unanimità con 310 voti favorevoli al Parlamento rumeno, che sottoporrà al vaglio popolare la legge d’emergenza 13, meglio conosciuta come legge “salva-corrotti” contro la quale si sono riversate nelle fredde strade della Romania migliaia di persone.

La legge in questione, voluta dal Partito Social Democratico del premier Sorin Grindenau, ha previsto la depenalizzazione di alcuni reati di corruzione, la scarcerazione di migliaia di detenuti, l’archiviazione di 2151 casi di corruzione di esponenti politici, 5 ministri, 97 deputati e 3 senatori già indagati dalla Dna, Directia Nationala Anticoruptie, un’autorità creata per fronteggiare la dilagante corruzione che affligge il paese e che ha messo a rischio i 30 miliardi di fondi strutturali per l’integrazione erogati dall’UE. Il Psd di Grindenau, in coalizione con l’Alde, l’alleanza liberal democratica, ha visto uscire dalla maggioranza Florin Iordache, ministro della giustizia, autore della proposta che derubricava al codice civile i reati di corruzione inferiori a 44 mila euro.

Uno dei nomi contro cui si scagliano i cittadini è quello di Liviu Dragnea, due condanne per abuso d’ufficio e considerato il vero premier rumeno.

Tra le strade si sono riversati anche gli elettori delusi del Psd; coloro che sostengono il Presidente Iohannis ma anche gli elettori dell’Uniunea Salvati Romania, partito che ricorda l’esperienza del MoVimento 5 stelle. Guidato da Nicusor Dan, il quale ha raggruppato un’intera categoria di persone deluse dalla politica che lottano per i loro diritti e che manifestano contro gli sprechi di denaro pubblico. Il dato rilevante è che l’Uniunea Salvati Romania è diventata, appena sei mesi dalla fondazione, la terza forza politica del Paese, a conferma del clima anti-establishment che sta dilagando nel mondo e che tanto sta preoccupando la politica internazionale.

Non è solo una questione di soldi quella per cui il popolo rumeno si sta battendo, ma anche una questione di vite. Curuptia Ucide, questo il nome del gruppo Facebook dove si organizza la Piata Victorei per manifestare, ribattezzato così per ricordare la tragedia in cui morirono 64 persone a seguito dell’incendio divampato nel Club Colectiv, costruito senza i requisiti minimi di sicurezza. Dopo quell’episodio, avvenuto nel 2015, il governo di Victor Ponta fu costretto a dimettersi.