Segnala a Zazoom - Blog Directory

A Ed Davis non piace Love. Due paroline proprio sui Blazers e su Otto Porter Jr…

Seconda sconfitta consecutiva per i Cleveland Cavaliers nel loro giro ad Ovest. Il back to back risulta indigesto a Lebron e soci che perdono a Portland. Blazers passano 102-86. A guidare la truppa ci sono i  27 di McCollum e i 24 di Crabbe dalla panca, protagonisti della risalita di Stotts con 5 vittorie nelle ultime 8 partite dopo una striscia di 6 sconfitte consecutive. Qui Ed Davis si accanisce su K.Love:

https://www.youtube.com/watch?v=ehdiNY_2wig

Blazers che hanno in C.J McCollum il loro primo terminale offensivo (Lillard in calo e non solo da un punto di vista statistico). Numeri alla mano la sua efficienza nelle ultime dieci uscite è di assoluto livello: 30.5 punti, 4.8 asssit, 3.6 rimb con una percentuale dal campo del 52%. Ancora più in profondità segnaliamo un offensive rating di 114 ed una percentuale dei FG dalla distanza che supera abbondantemente il 50% sia dal mid range che da dietro l’arco. Insomma al momento decisamente la principale bocca da fuoco per Stotts in un sistema che vede Portland trovarsi al fondo come efficienza difensiva: al 28essimo posto con 112 punti concessi su 100 possessi. Quello che preme sottolineare, non ce ne vogliamo i tifosi di Rip City in quanto primi a soffrire questa situazione, è le scelte dolorose o meno che la franchigia sarà costretta a fare in sede di mercato. Portland al momento è ottava ad Ovest nonostante il record negativo. Un roster che  presenta il secondo monte salari più costoso causa i ricchi contratti offerti quest’anno oltre alla coppia di guardie anche ai vari Crabbe e E.Turner: l’obiettivo era quello di tenere in piedi il gruppo che ha sorpreso l’anno scorso provando qualche innesto per rimpinguare e variare la pallacanestro giocata fin lì: il problema è che proprio questa pallacanestro sembra essere implosa quest’anno con Harkless ed Aminu non produttivi come l’anno scorso e con E.Turner che sembra essere un doppione mal riuscito (nella second unit) ad alcuni concetti espressi già da altri compagni di squadra. Certo da sottolineare la crescita di Crabbe nelle ultime 5-6 partite ma questo potrebbe non bastare: da lì la scelta di privarsi di uno dell’ accoppiata McCollum-Lillard in modo da avere più spazio salariale e provare a rivedere l’idea di pallacanestro vista fino ad ora. In tutto questo torniamo a ieri notte:

Due parole, invece, vogliamo spendere per questo signore qui:

Terza scelta assoluta al draft del 2013, quello del desaparecido Bennett ma anche quello del mostro greco che ora ha casa nel Wisconsin o dello stesso McCollum tanto per intenderci. 20 punti, 6 rimb e 5 assist con 9/12 dal campo per Otto Porter Jr nella sconfitta dei Wizards contro i Celtics per 118-107. Il prodotto di Georgetown è uno dei motivi della rinascita di Scott Brooks e soci. 6 vittorie nelle ultime dieci con un record di 19-19. Avendo incontrato tre volte i Bucks (battendoli due volte), e nell’ordine Indiana, Boston, Chicago e Houston: non proprio un calendario agevole tranne la partita Dallas (tra l’altro persa). In questo arco di tempo Otto ha viaggiato alla media di 16.6 a partita, 5.1 rimb, 2.3 assist e tirando con il    57% dal campo, offensive rating di 128 ed un on/off court per 100 possessi di +12.5. Statistiche a parte, è il modo in cui Porter è coinvolti in un modo o in un altro, anche senza avere una marcata presenza livelli di punti nel boxscore. Ad esempio nella vittoria contro i Bucks dove mise a referto 13 punti con 3/8 dal campo ha impreziosito la prestazione con 7 rimbalzi e 7 assist mostrandosi non solo come valida bocca da fuoco accanto ai soliti noti Beal e Wall. Inoltre ha aggiunto due stoppate e una palla rubata. Insomma, fa tante cose. Insomma, si propone come solida opzione, come autentico terzo violino dei Wizards.

Vi lasciamo con il suo career high nella partita contro i Celtics vinta a novembre: