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A Udine risiko, rosico e cazzimma

Udinese Napoli 0 - 1

Espugnata Udine con tap in di Jorginho, sùbito dopo il rigore parato da Scuffet. Ma i tre punti, sofferti, richiamano uno dei più mefistofelici giochi da tavolo: il Risico.

Partite interminabili, armate annientate e obiettivi rivelati dopo ore e ore, tutti abbiamo la nostra storia da raccontare per la conquista del mondo. Ma in serie A si gioca con un cambio di vocale: Rosico.

Inter, Juve, Napoli e Roma provano a vincerle tutte o quasi ma nessuno molla, anzi si rischia l’inserimento della Lazio. I tifosi di una s’informano sul risultato della partita delle altre. Ieri sera, un tormentone: “Che sta facendo la Juve col Crotone”. Ha vinto, La Juve. Solo la Roma ha relativamente frenato, 1 a 1 col Genoa. E tutti a rosicare, come più spesso si usa dire a Roma: “Ahò, staje a rosicà”!

In realtà la traduzione di “rosicare” è difficile, quasi quanto per la “cazzimma” napoletana. Dannarsi l’anima per i successi altrui? Non saprei. So solo che tutti abbiamo rosicato per la vittoria di Juve e Inter mentre i romanisti hanno rosicato per i due punti persi a Genova. Ma rosicare e cazzimma troveranno il loro punto d’incontro venerdì allo stadio San Paolo. C’è Napoli Juventus.

Non sarà assolutamente una partita decisiva ma senz’altro assisteremo a una sfida dove nessuno vuol perdere. L’impatto psicologico della sconfitta sarebbe drammatico. Ecco al punto: prevarrà la cazzimma napoletana sulla squadra che ha fatto rosicare per decenni il resto d’Italia? Rosico contro cazzimma?

Garante del tifoso, il Var. Al netto degli errori arbitrali dovrebbe avere la meglio la squadra più in forma del momento. “Higuain al San Paolo è come la terza serie di Gomorra”, scrive oggi Gianni Mura su Repubblica. Volendo tentare un accostamento narrativo, sia chiaro: goliardico, Higuain apparterrebbe al clan dei “Girati” (a buon intenditor, poche parole). In Insigne rivedo il Ciro l’immortale e immagino di leggere il suo labiale negli spogliatoi, rivolto ai compagni: “Guagliù, ce ripigliamm’ tutto chell che è ‘o nuost”. Con mister Sarri che replica: “Ce pens. Me vac a fummà ‘na sigaretta e ce pens”.

Insomma, ragazzi, organizzatevi la seratina a casa perché per i biglietti c’è il sold out. Venerdì 1 dicembre ore 20.45 adrenalina a palla. Ci sono i non colorati. Riempiamoli d’azzurro. Sempre forza Napoli.