15 colpi, 15 rapine messe a segno in 20 giorni. Ora però spunta un particolare che potrebbe portare alla cattura dei responsabili. Le vittime preferite sono gli adolescenti. Gli oggetti che vanno maggiormente a ruba sono gli smartphone di ultima generazione.
Una vera e propria escalation criminale che potrebbe trovare la sua soluzione. 15 colpi messi a segno in 20 giorni. Le modalità delle azioni sono sempre le stesse: coltello in mano, sciarpa o cappellino con visiere in modo da oscurare il volto, rapidità dell’azione criminale e della fuga in motorino insieme ad un altro complice. Il lavoro dei carabinieri e del commissariato di Acerra si sta concentrando sull’incrociare i dati degli stessi telefonini di ultima generazione per cercare di arrivare fino in fondo ad una vicenda che, comunque, desta preoccupazione nella comunità acerrana: i casi di rapina, soprattutto quelli reiterati nel tempo, possono portare ad un danno che si riflette poi nell’economia locale. A causa del numero elevato di episodi, nei giorni scorsi sono stati intensificati i controlli e i posti di blocco che hanno portato a numerose denunce ed al ritrovamento di un fucile.
Le indagini sono incentrare a scoprire se i responsabili sono sempre la stessa coppia di rapinatori o se le azioni vengono commesse da diversi “attori” presenti sul territorio di Acerra. Ora però spunta un particolare che potrebbe portare alla cattura dei responsabili. Comparando le segnalazioni, infatti, è stato tracciato l’identikit dei responsabili dei colpi. I carabinieri della locale tenenza e gli agenti del commissariato di Acerra stanno incrociando i dati per cercare di mettere un punto ad una vicenda la cui risoluzione potrebbe arrivare a breve.