Segnala a Zazoom - Blog Directory

Acerra, allarme criminalità: 15 di rapine in 20 giorni

Una vera e propria escalation dei reati predatori registrata sul territorio di Acerra. I dati parlano di 15 rapine negli ultimi 20 giorni. Nel mirino finiscono soprattutto gli adolescenti: privati di smartphone e contanti. Mentre le modalità sono quasi sempre le stesse: banditi a volto coperto e armati di coltello.

15 rapine messe a segno nel solo mese di Settembre: quanto il numero in base alle denunce presentate alle forze dell’ordine. Le vittime preferite sono gli adolescenti. Gli oggetti che vanno maggiormente a ruba sono gli smartphone di ultima generazione. I rapinatori ovviamente non disdegnano anche il denaro in contanti. Resta da stabilire se a mettere a segno le rapine sia sempre la stessa coppia di rapinatori o se, invece, sono attive più bande sul territorio. Da quanto risulta gli aggressori sono di età giovane, radunati in un vero e proprio branco per incutere timore alle vittime.

Le modalità delle azioni sono sempre le stesse: coltello in mano, sciarpa o cappellino con visiere in modo da oscurare il volto, rapidità dell’azione criminale  e della fuga in motorino insieme ad un altro complice.  Il lavoro dei carabinieri e del commissariato di Acerra si sta concentrando sull’incrociare i dati degli stessi telefonini di ultima generazione per cercare di arrivare fino in fondo ad una vicenda che, comunque, desta preoccupazione nella comunità acerrana: i casi di rapina, soprattutto quelli reiterati nel tempo, possono portare ad un danno che si riflette poi nell’economia locale.

A causa del numero elevato di episodi, nei giorni scorsi sono stati intensificati i controlli e i posti di blocco che hanno portato a numerose denunce ed al ritrovamento di un fucile. L’arma, una carabina del tipo Manu Arm, calibro 9 Flobert, priva di munizionamento, era stata occultata all’interno di una busta di plastica e abbandonata, accanto al raccoglitore per abiti usati, in Via Madonnelle. SuccessivamenteI poliziotti hanno accertato che la carabina era stata rubata, nello scorso mese di febbraio, nella frazione di Castello di Cisterna.La Polizia Scientifica effettuerà gli accertamenti tecnico-balistici, al fine di accertare l’eventuale presenza di impronte papillari, nonché se l’arma è stata utilizzata nei recenti episodi criminosi.