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Acerra-Omicidio Caruso, il pentito Castaldo fa i nomi dei mandanti

Ha preso il via questa mattina l’udienza preliminare per l’omicidio di Adalberto Caruso, avvenuto lo scorso 2015 in piazza San Pietro, ad Acerra.

Dopo quasi due mesi di pausa, stamane, dinanzi al Gup del Tribunale di Napoli, Rosa De Ruggiero, ha preso il via l’udienza preliminare per l’omicidio di Adalberto Caruso, conosciuto negli ambienti criminali come Ignazio a Mpechera, avvenuto il 19 settembre 2015 in pieno centro ad Acerra.

Nel corso dell’udienza, il Giudice De Ruggiero ha ascoltato il pentito Gaetano Castaldo, alias Aitan ‘O Barbier il quale ha dichiarato di aver fatto parte  del gruppo criminale capeggiato da Vincenzo Capone, meglio conosciuto come Enzuccio ‘o Tor. Il suo pentimento avviene un anno dopo l’omicidio Caruso, nel 2016. Il Castaldo, dopo un colloquio col presunto mandante dell’omicidio Caruso, contatta gli Agenti del Commissariato cittadino chiedendo di essere prelevato presso la sua abitazione e condotto dinanzi al PM della Dda di Napoli. Una volta in ufficio, il Castaldo fornisce agli inquirenti il movente dell’omicidio Caruso e  fa i nomi dei  mandanti dell’omicidio e dei suoi complici. Subito dopo l’omicidio –stando a quanto riferito dal Castaldo–  si rifugiò in un appartamento insieme al suo complice e fu prelevato poco dopo da uomini appartenenti alla famiglia criminale.
Naturalmente, le persone citate dal Castaldo vanno ritenute estranee ai fatti fino a quando la Procura non le iscriverà nel registro degli indagati, sta di fatto che non appena la notizia del pentimento di Aitan ‘o Barbier è diventata di dominio pubblico, molti hanno fatto perdere le proprie tracce.