Addio a Marvin Hagler, quando la boxe diventa leggenda

“The Marvelous” si è spento a 66 anni. Il mondo in lutto

Il leggendario pugile Marving Hagler, grande campione dei Pesi Medi negli anni ’80, è morto nella sua casa nel New Hampshire, Stati Uniti.

Universalmente riconosciuto come uno dei miti del pugilato, lascia un vuoto incolmabile in tutto il mondo dello sport.

Pugile veloce, compatto e potente, rappresenta tuttora lo standard fisico di riferimento nei pesi welter e medi. Impressionante anche solo stilare la lista dei campionissimi che Hagler ha affrontato in carriera, atleti di uno spessore assoluto: Roberto Duran, Thomas Hearns, Suguar Ray Leonard, John Mugabi.

Dominatore tra i grandi.

Nato nel New Jersey, a 13 anni si trasferisce a New York, sponda Brooklyn. Qui inizia la leggenda di “The Marvelous”.

Mancino naturale, nella sua carriera restano indimenticabili tre incontri che entrano di diritto nella top list di tutta la storia del pugilato: nel 1983 contro Roberto Duran, superando ai punti “Mano di Pietra” (così era soprannominato il panamense), nel 1985 contro il formidabile Thomas Hearns, vincendo in soli otto minuti un match violentissimo. Ultimo incontro nell’87, sempre a Las Vegas contro Sugar Ray Leonard, dove perse ai punti secondo un verdetto ancora oggi dibattuto e in seguito al quale si ritirerà dalla boxe.

Nella sua seconda vita è stato commentatore tv, attore in Italia, dove incontrerà sua moglie e dove ha vissuto tanto tempo (Milano).

Uomo leale e di poche parole, sempre quelle giuste: “La boxe è la mia vita, è ciò che sono”.