Afragola: problemi nella gestione dei beni confiscati. Uffici a rilento

“Il buon lavoro che avevamo avviato rischia di essere vanificato”, si esprime così Salvatore Iavarone, ex assessore della giunta guidata dal sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo. Il problema riguarda  l’assegnazione di una delle quattro aree confiscate alla camorra.  La situazione è, infatti, bloccata dal mese di giugno.

Per le altre tre aree la procedura era andata a buon fine. Sui 90 metri della Masseria Magliulo ci sono un pescheto ed una piantagione di prugne. Un’altra area di 2000 metri quadrati alle spalle dell’ Ikea è stata affidata ai boy scout. Infine, 8000 quadrati sono stati affidati a “Quinta essenza” che si occupa di attività sportive e ricreative. Resta il problema dell’area dell’ex motorizzazione dove gli assegnatari attendono ancora la firma del contratto Lì dovrebbe nascere un centro di addestramento di volontari civili diretti dal “Ver centro Beta Protezione civile”. Il problema è che nei prossimi giorni ci sarà la scadenza del bando che finanzia il recupero dei beni confiscati alle organizzazioni criminali. In quel caso l’area tornerebbe di competenza dell’amministrazione comunale.

Lo stesso Iavarone assicura che provvederà a sollecitare l’amministrazione affinchè il problema venga risolo al più presto e la procedura venga ultimata:“la procedura avanza a rilento a danno del territorio che rischia di perdere un’ importante opportunità”.