Nessun ritiro, come qualcuno paventava in precedenza. Ma solo un fastidioso mal di schiena. A parlare è uno dei candidati alla segreteria del Partito Democratico.
Marco Minniti Minniti e’ intervenuto nel corso del secondo incontro organizzato dalla neonata associazione Centopiazze, all’auditorium Capretti degli Artigianelli di Brescia. Ha prima rivendicato i risultati raggiunti dal governo Gentiloni, bocciando invece le prove di Salvini e Di Maio, per poi lanciare la sfida agli stessi nazionalpopulisti. Una battaglia che, secondo il l’ex ministro dell’Interno, riguarda il presente ed il futuro della democrazia minacciato dalla Lega e dal M5s. Inoltre ha smentito le voci di un abbandono della corsa alla segretira del PD: si tratta, in realtà, solo di un fastidioso mal di schiena:
“Dobbiamo rendere evidente che l’avventurismo di chi ci governa e’ un male per il Paese: la nostra strategia non deve essere trovare la via piu’ breve per tornare al governo, ma un linguaggio di verita’ verso la societa’ italiana Dobbiamo stare accanto a chi ha paura, non con numeri e statistiche ma dobbiamo salvarli dalla paura, mentre i nazionalpopulisti cercano di tenerli incatenati ad essa”