Oggi, giovedì 28 Settembre, in via Leorard J. Tristano (ex Macello) Aversa, si terrà la presentazione del libro “La guerra oltre la notizia. Note sul giornalismo di guerra”, di Ilenia Menale.
Questa splendida iniziativa è merito della dedizione e dell’impegno dei membri di “Civico Museo di Storia Militare” di Aversa. Il museo, realizzato grazie ad una sinergia tra l’Associazione Gioventù Aversana, l’Associazione del Fante e l’Amministrazione Comunale di Aversa, espone una raccolta di cimeli e documenti d’epoca, proveniente da associazione d’arma e collezionisti privati, che copre un arco temporale che va dal Risorgimento agli anni ’80 del ‘900.
All’evento sarà naturalmente presente l’autrice, intervistata dal curatore del Civico Museo di Storia Militare di Aversa, Salvatore De Chiara. Si parlerà non soltanto dei conflitti contemporanei e dell’attività dei cronisti di guerra, ma si traccerà anche un profilo storico della stampa in guerra e del racconto dei conflitti.
Inoltre, al termine della presentazione, il Civico Museo di Storia Militare resterà aperto per deliziare i partecipanti con una speciale visita guidata, tutto rigorosamente gratuito.
“La guerra oltre la notizia“ è quel libro che tenta di far capire al lettore cosa vuol dire il conflitto armato attraverso gli occhi di chi è lì non per lottare, ma per riportare quanto accade. Col suo libro, Ilenia Menale prova a raccontare e ad evocare tutte le difficoltà di chi, inviato sul posto, deve combattere giorno dopo giorno con paure, emozioni, sensazioni, titubanze, combattere col suo essere uomo. Per ulteriori approfondimenti in merito al libro, si consiglia la lettura della recensione di Imma Borzacchiello, autrice di LineaPress.
Oggi Ilenia sarà presente ad Aversa per provare a trasmettere qualcosa: qualcosa che, attraverso la guerra, va oltre la violenza.
«I temi della guerra, della violenza, non devono essere prassi. Non dobbiamo lasciarci vincere dal fatto che la guerra sia invincibile, che la violenza non possa essere sconfitta.»
Un’occasione da non perdere, insomma. Accorrete numerosi!