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Aversa: tutto pronto per il LegArt Festival

Ritorna il LegArt Festival, il festival della legalità ad Aversa.

Dopo il grande successo della prima edizione ritorna l’attesissimo LegArt Festival, il festival della legalità ad Aversa: una tre giorni da non perdere all’insegna della promozione della legalità e delle buone pratiche del vivere civile a cui faranno da cornice importanti eventi musicali e culturali per dare lustro e rilievo alla città aversana.

Il festival, organizzato dall’associazione Giovani Normanni, nasce con l’intento di mettere al centro del dibattito pubblico il tema della legalità in un territorio dilaniato da fenomeni di illegalità e corruzione, spesso legati alla speculazione edilizia e alle ecomafie, vere e proprie piaghe che impediscono lo sviluppo economico, sociale e culturale di un territorio dalle grandi potenzialità.

Aversa è un grande centro giovane e dinamico che non ha reciso le sue radici storiche millenarie; questo grazie al grande impegno delle associazioni presenti sul territorio: fondata nel 1022 dal Conte Rainulfo Drengot fu la prima città normanna in Italia e tra le più importanti nel Medioevo. Ancora oggi la città conserva un grande patrimonio artistico-culturale che l’ha candidata a capitale italiana della cultura nel 2020.

L’Arco dell’Annunziata, porta di accesso alla città, è uno di simboli di Aversa.

Ospiti del festival saranno personalità di spicco che hanno fatto della lotta alla camorra la propria ragione di vita: da Benedetto Zoccolavice-sindaco di Mondragone che ha denunciato gli affari della criminalità organizzata sul Litorale Domizio a Susy Cimminiello, sorella di Gianluca, tatuatore morto ammazzato perché oppostosi alla camorra, passando per Don Maurizio Patriciello, prete simbolo della lotta alle ecomafie nella Terra dei Fuochi, fino al testimone di giustizia Luigi Leonardi, giovane imprenditore napoletano che ha denunciato i suoi estorsori.

Don Patriciello e il suo impegno nel combattere la camorra.

Il festival, che si terrà dal 16 al 18 giugno in piazza Municipio, invaderà il cuore della città con musica, danze, spettacoli, arte, animazione e street-food. Ad aprire il festival il 16 giugno saranno i The Blue Gospel Singers che incanteranno il pubblico coi loro canti gospel in chiave moderna. Il 17 giugno sarà la volta de La Maschera, band amatissima dai più giovani le cui sonorità folk-rock sono accompagnate da testi sospesi tra malinconia e rivoluzione. Il 18 giugno chiuderà il festival la Nuova Compagnia di Canto Popolare, gruppo di fama internazionale che ha riscritto la storia della musica napoletana nel mondo.

L’attrice Ingrid Sansone.

Grande spazio sarà riservato al teatro dell’impegno civile: la tre giorni del festival vedrà la partecipazione dell’attrice Ingrid Sansone che leggerà alcuni monologhi tratti dai testi dell’autore Fortunato Calvino, presente nella giornata d’apertura del festival. L’opera di Calvino, di grande spessore civile e morale, vuole mettere in luce, con un linguaggio denso di sonorità ed espressività, le modalità con cui agisce la camorra che si insinua nelle attività economiche avvelenando ogni cosa per costruire un mondo fatto di violenza e degrado.

L’autore e regista teatrale Fortunato Calvino.

Si tratta dunque di un festival dal grandissimo spessore artistico-culturale e dal forte valore civile e sociale al fine di ridare lustro alla città aversana trasformandola in un punto di riferimento per tutta la Regione: impossibile restare a casa!

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