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Banca Etruria, Boschi denuncia de Bortoli mentre “Di Maio scappa ancora”

Luigi Di Maio, Maria Elena Boschi e Ferruccio de Bortoli

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, è intervenuta ieri, con un lungo post su Facebook, sulla vicenda di Banca Etruria.

In un post pubblicato ieri sulla sua pagina Facebook, Maria Elena Boschi, è intervenuta sulla vicenda di Banca Etruria, scrivendo:

“Torno di nuovo sulla vicenda Banca Etruria. Ripeto ciò che ho sempre detto: il fatto che mio padre sia stato per qualche mese vicepresidente della Banca non ha impedito al nostro governo di commissariarlo, come avremmo fatto con chiunque altro si fosse trovato in analoga situazione. La legge è uguale per tutti. Altro che conflitto di interessi: noi abbiamo mandato a casa quel CdA. La verità è semplice: se mio padre ha commesso reati ne risponderà come privato cittadino. Con tutti i doveri e tutte le garanzie previste dalla legge. Al momento non è neanche rinviato a giudizio. Ma comunque è una sua vicenda personale, certo non del PD. La legge è uguale per tutti”.

Poi si sofferma sull’atteggiamento tenuto dal suo partito. Secondo la Boschi infatti, il PD si è comportato in modo impeccabile, facendo tutto ciò che era necessario in quella situazione:

Dal punto di vista politico il nostro comportamento è stato ineccepibile. Nessuno può negare questi due fatti: noi abbiamo commissariato e noi abbiamo lottato contro il sistema sbagliato delle vecchie banche popolari. Si utilizza la vicenda Banca Etruria per mettere in secondo piano le vere vicende, complicate, del sistema bancario italiano. Onestà intellettuale vorrebbe che si riconoscesse che questo atteggiamento è sbagliato e segue l’obiettivo della polemica politica, non della tutela dei risparmiatori. Chi ha sbagliato ad Arezzo ha pagato e pagherà. Spero che accada anche altrove. Ma se vogliamo difendere i cittadini che hanno perso i risparmi da Ferrara a Vicenza, nelle Marche come in Toscana, dobbiamo verificare le vere responsabilità. Noi siamo interessati agli atti, non alle strumentalizzazioni. Qualcuno usa questa vicenda da due anni per attaccare me e il PD. Io penso che sarebbe più giusto fare chiarezza sugli errori fatti da tanti per non sbagliare più”. 

Poi rompe gli indugi e passa alla denunce:

“Esiste poi un lato più personale: ho firmato oggi il mandato per l’azione civile di risarcimento danni nei confronti del dottor Ferruccio de Bortoli. A breve procederò anche nei confronti di altri giornalisti. Mi spiace dover adire le vie legali contro alcuni giornalisti, non lo avevo mai fatto prima. Nemmeno in presenza di affermazioni evidentemente diffamatorie. Ma credo che sia ormai necessario farlo perché sulla verità dei fatti si pronunci un tribunale in nome della legge. Perché la legge è uguale per tutti, davvero”. 

In ultimo non risparmia una stoccata al candidato Premier M5S Luigi Di Maio:

“Di Maio mi attacca ma scappa dal confronto. Il fuggitivo Di Maio anche oggi mi attacca su #Etruria ma scappa dal confronto che gli ho proposto sul tema banche. Vorrebbe governare un Paese e non regge un dibattito nel merito?”.

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