Basket Nba, lo stato delle cose: the Phoenix Suns
Tra le domande della prossima estate in Arizona: chi sarà il nuovo head coach dei Phoenix Suns? Non Sean Miller, bruciatosi. Forse Fizdale?
Due certezze nel futuro prossimo dei Phoenix Suns: il faraonico rinnovo (al termine di questo suo terzo anno nella lega, procedendo ad una c.d. early extension) di Devin Booker e l’ennesima scelta di buona, se non addirittura buonissima, lotteria in arrivo col prossimo draft di giugno. Per adesso, finale di stagione devoluto più che mai al player development dei giovani talenti presenti in squadra- in particolare Josh Jackson e il croato Dragan Bender. In più, il difficile compito di risolvere l’enigma Payton: starter o bench sparkler? da tenere in futuro? e per quanti soldi?
Lo stato delle cose: 64 partite giocate, 19 vinte e 45 perse. Quarto pace Nba, i Phoenix Suns di certo corrono. Ancor più certamente, però, i Phoenix Suns non difendono: peggior defensive rating della lega a 112.9 punti concessi di media ogni 100 possessi. Anche l’attacco, nonostante Booker, lambisce il margine più basso dell’intera lega: i Suns fanno infatti registrare il terzultimo offensive rating Nba. La squadra, nel complesso, non c’è; alcune individualità, però, spiccano quantomeno a livello personale. Ovviamente, lui:
* Los Suns tornano in campo stasera, ad Atlanta contro gli Hawks. Si gioca per vincere, ehh? Palla a due.