Basket Nba, lo stato delle cose: LP’ mock draft (15-30)
LP' mock draft seconda parte: da Washington alla 15 ad Atlanta con la 30.
LP’ MOCK DRAFT, OUT OF LOTTERY EDITION, GETS STARTED:
15) the Washington Wizards select: JONTAY PORTER, fratello minore (18 anni) del più conosciuto Michael. Un bel modo di cominciare a programmare il dopo Gortat potrebbe essere proprio quello di scegliere come suo successore questa giovanissima e intrigante ala-centro che a Missouri quest’anno ha mostrato una discreta mano dal perimetro (36,4% da 3 punti), buone doti di passatore ed un embrionale capacità di protezione del ferro come stoppatore. 75% ai tiri liberi.
16) the Phoenix Suns select: ROBERT MITCHELL, perfetto esempio di rim running/rocking center per la moderna Nba in particolare se dovesse finire in una Phoenix guidata dal backcourt Doncic+Booker. Scadente tiratore ai liberi (47%).
17) the Milwaukee Bucks select: DONTE DIVINCENZO, combo guard reduce da una mostruosa Final Four NCAA in cui ha guidato la sua Villanova al titolo nazionale facendo sfoggio di quelle che dovrebbero essere anche le sue principali doti Nba: istinto realizzativo, notevole playmaking secondario ed un sorprendente atletismo, confermato da diversi test atletici nella recente Combine di Chicago.
18) the San Antonio Spurs select: KHYRI THOMAS, combo guard di grande efficienza offensiva (53,8% dal campo) ed educata mano perimetrale (41% da dietro l’arco NCAA dei 3 punti). Dovrebbe avere del serio potenziale difensivo.
19) the Atlanta Hawks select: ZHAIRE SMITH, swingman dalle spiccate doti difensive. Uno dei 4-5 atleti più esplosivi di questo draft. Tiro da implementare.
20) the Minnesota Timberwolves select: SHAKE MILTON, all-around guard in grado di impattare il gioco a più livelli tra rimbalzi (4.7), assist (4.4), efficienza offensiva (60,6 di TS%) e buona mano dal perimetro (43,4% da 3 punti su quasi 6 tentativi). Dovrebbe essere in grado di difendere, da subito, più posizioni grazie alla sua impressionante apertura alare (7’0.75” di wingspan), come un albatros.
21) the Utah Jazz select: TROY BROWN, swingman dalla marcate doti difensive unite ad una avanzata capacità di playmaking secondario (3.2 assist ad Oregon).
22) the Chicago Bulls select: CHANDLER HUTCHISON, ala piccola dai buoni istinti realizzativi. Grande capacità di spremere falli dalle difese avversarie ed andare in lunetta (7.2 liberi tentati in 31 minuti a Boise State). Potenziale in difesa. Si ritiene che Hutchison si sia ritirato dalla Combine, un giorno prima del suo inizio, proprio in seguito ad una chiara promessa da parte dei Bulls di prenderlo alla 22.
23) the Indiana Pacers select: LANDRY SHAMET, uno dei tiratori più puri (top 5) dell’intero draft. 15 punti e 5 assist tirando col 44% da 3 laddove più del 60% dei suoi tiri proviene da dietro l’arco dei 3 punti. 65,5 di TS% e 62,2 di Effective FG%.
24) the Portland Trail Blazers select: KEITA BATES-DIOP, all-around (combo) forward immediatamente pronta all’uso anche al piano di sopra. Gran rimbalzista, discreta mano dal perimetro ed in grado di difendere più posizioni. Glue-guy.
25) the Los Angeles Lakers select: MITCHELL ROBINSON, big man di cui si sa poco o nulla eccetto che i Lakers parrebbero avergli promesso di selezionarlo.
26) the Philadelphia 76ers select: GREYSON ALLEN, combo guard con buona mano dal perimetro e discrete doti di playmaker. Prodotto di Duke come Redick. Qualche grossolano episodio di antisportività in passato, sembrerebbe superati.
27) the Boston Celtics select: ISAAC BONGA, swingman tedesco di stanza a Francoforte, 18 anni. Come inevitabile in questi casi, la scelta sarebbe giustificata dal grande potenziale (nel playmaking soprattutto). Per ora, draft-and-stash.
28) the Golden State Warriors select: DZANAN MUSA, scorer. Ala piccola, 19 anni, gioca in Croazia nel Cedevita Zagabria ma è di passaporto bosniaco. Anche lui potrebbe usare un altro paio di stagioni in Europa prima di prendere l’aereo per gli States. In campo non fa molto altro che segnare però segna con efficienza.
29) the Brooklyn Nets select: ANFERNEE SIMONS, combo guard fluida ed esplosiva che deve il suo nome di battesimo a Anfernee ‘Penny’ Hardaway.
30) the Atlanta Hawks select: MORITZ WAGNER, stretch-five dalle notevoli abilità balistiche e dalle meno notevoli abilità difensive. Non dovesse migliorare nella metà campo difensiva, one-trick pony. Dovesse migliorare, steal a fine primo giro.
Honorable mentions: JALEN BRUNSON, true point guard/floor general; MELVIN FRAZIER, 3&D potential/scoring upside; AARON HOLIDAY, bench spark plug; JACOB EVANS, 3&D specialist; DE’ANTHONY MELTON, élite defensive guard ma decisamente deficitario in attacco (il nuovo Marcus Smart?); GARY TRENT JR, 3-point shooter; ELIE OKOBO, point guard francese con buoni punti nelle mani.