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Blog di Grillo sotto attacco: garante della privacy apre un’inchiesta

Gli attacchi al sistema Rousseau hanno svelato falle nella sicurezza del cuore pulsante della democrazia diretta del movimento 5 Stelle. Vertici e big pentastellati continuano ad assicurare che le votazioni non hanno subito alcuna manipolazione e che il sistema, di fatto, è sotto controllo.

Il Movimento 5 Stelle è corso ai ripari dopo gli attacchi hacker subiti dalla piattaforma Rousseau negli ultimi giorni, sia sul fronte giudiziario che su quello della sicurezza interna, con l’obiettivo di proteggere i dati dei propri iscritti. Il Garante della Privacy segue da vicino la vicenda relativa  già il 7 agosto ha aperto un’istruttoria in merito, inviando una richiesta di informazioni.

Nel frattempo il blog di Beppe Grillo – che secondo David Puente, blogger ed ex dipendente della Casaleggio Associati, sarebbe stato ‘bucato’ dall’hacker proprio come Rousseau – ha chiesto ai propri iscritti di modificare la password di accesso al sito. Nel pomeriggio di ieri gli utenti hanno ricevuto una mail dallo Staff di Beppe Grillo: “Ti invitiamo, per la sicurezza del tuo profilo, a rinnovare la password con cui accedi al blog di Beppe Grillo”, si legge nel messaggio.

Ma, come ha ammesso Alessandro Di Battista, il problema della sicurezza di Rousseau “esiste eccome”. Ed è un problema che Beppe Grillo e Davide Casaleggio sono chiamati a risolvere al più presto. Il “nemico” dei 5 Stelle non ha un nome e cognome ma un profilo Twitter: “rogue0”. È lui a diffondere, da giorni, i dati con cui ha violato Rousseau. “Dati vecchi, che riguardano solo una “piccola parte” del sistema”, sostengono nel M5S.