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Caivano-Omicidio Raimo: Dietro l’esecuzione, forse, una lite con affiliato

Le strade della periferia a Nord di Napoli tornano a vestirsi di sangue e silenzio.

Nella notte tra lunedì e martedì, dei killer hanno sparato diversi colpi contro Giuseppe Raimo, 52 anni di Caivano, già noto alle forze dell’ordine.

Erano circa le 4:00 del mattino quando al Parco Verde di Caivano, una raffica di proiettili fa barricare in casa quei pochi che ancora erano svegli. Dopo gli spari, le grida. Un uomo chiede aiuto. È Giuseppe Raimo, ha 52 anni, vive nel Parco Verde e il suo nome non è nuovo alle Forze dell’Ordine: quella raffica di colpi era indirizzata a lui.
Ferito e sanguinante, Giuseppe Raimo, chiede aiuto ad un vicino che, accortosi delle gravi condizioni, lo carica in macchina e lo conduce al pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore dove il personale medico non può far altro che constatarne la morte.

Omicidio Raimo-foto di Ciro Lauria

All’Ospedale, poco dopo, giungono anche le forze dell’ordine. La Polizia scientifica di Frattamaggiore e i Carabinieri del Commissariato di Afragola, si mettono a lavoro sin da subito per ricostruire la dinamica dell’omicidio e il contesto in cui è maturato. Ma non è semplice. Non è chiaro il numero dei killer né quale sia  il movente dell’omicidio  Raimo.
Per ora –dicono gli investigatori- non è esclusa nessuna pista , anche se la modalità dell’esecuzione porterebbe ad escludere la pista della droga. Nella scelta dei killer, la camorra, ha come prerogativa la precisione e la mira del carnefice o dei carnefici del Raimo era tutt’altro che infallibile. Un solo proiettile infatti è andato a segno, quello che ne ha causato la morte.
Si indaga nel passato recente della vittima, la condanna a morte, forse, sarebbe stata emessa a seguito di un litigio con uno degli esponenti della malavita locale. Il muro di silenzio in cui l’hinterland partenopeo è da sempre avvolto, non aiuta. Nessuno, neanche questa volta, ha visto né sentito nulla. Intanto si attende l’esame autoptico, disposto dal magistrato, per accertare cosa abbia causato la morte del Raimo.