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Il caso Boneschi: Di Maio, pur di far propaganda, fa resuscitare i morti VIDEO

Luigi Di Maio tuona contro i vitalizi: “il M5s concentrerà le sue forze sull’eliminazione dei vitalizi, un privilegio medievale e incostituzionale”.

Il vicepresidente della Camera parte, quindi, con un lungo elenco di personaggi, famosi e meno famosi, che beneficiano di un assegno mensile per aver fatto il parlamentare. “Scajola, Taormina e Laboccetta ma anche Ilona Staller, Vittorio Sgarbi, Ombretta Colli o Eugenio Scalfari che ci fa la morale”.

E poi la gaffe: “anche da chi ha fatto il parlamentare per un giorno come un tal Boneschi che ora prende 3.108 euro”.

Luca Boneschi, avvocato che ha militato nel Partito Radicale per molti anni e che è deceduto, però, nell’ottobre del 2016 è noto alle cronache parlamentari per essere stato il deputato rimasto in carica per meno tempo in assoluto. Eletto il 12 maggio 1982 in sostituzione del dimissionario Marcello Crivellini aveva presentato le dimissioni, accettate, il giorno successivo.

Le sue dimissioni, tra l’altro, furono presentate per difendere la famiglia di Giorgiana Masi, diciottenne uccisa nel 1977 con un colpo di pistola a Roma durante alcuni scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, e per rinunciare all’immunità parlamentare poiché era stato denunciato dal giudice istruttore del processo della Masi che voleva archiviare il processo e che si era ritenuto diffamato dall’avvocato.